è ormai attivo da qualche tempo il protocollo che l'Agenzia per l'Italia digitale (Agid) ha sottoscritto con la Guardia di Finanza in merito alle attività di controllo verso i "digital trust service", ovvero i servizi che operano per rafforzare la sicurezza delle informazioni scambiate durante i vari tipi di transazioni digitali. Lo scopo di questa intesa è volto a rafforzare la fiducia dei cittadini verso le imprese nell'ambito dell'economia digitale.
Quando parliamo di transazioni digitali ci riferiamo a pagamenti, scambi di informazione o firma digitale sono trattati dai gestori di posta elettronica certificata, conservatori di documenti informatici accreditati, prestatori di servizi fiduciari qualificati e soggetti pubblici e privati che aderiscono al Sistema pubblico d'identità digitale (Spid).
L'unione tra Agid e Guardia di Finanza ha quindi lo scopo di controllare e ispezionare al fine di accertare e prevenire violazioni di legge e reati (frodi finanziarie o tecnologiche) o di rilevare mancanze nell'erogazione dei servizi. Sarà il nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche e l'Agid ha occuparsi degli esiti delle ispezioni congiunte, anche se ancora non sono chiare le modalità con cui questo dovrà avvenire. Un altro importante aspetto di questa collaborazione risiede nella formazione del personale della Guardia di Finanza che l'Agid organizzerà riguardo i servizi fiduciari e sui progetti per relativi alle frodi tecnologiche nei settori economico-finanziari che siano o meno connessi alla concretizzazione del Piano triennale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione.
Un paio di settimane fa si è tenuto l'Open government week, i cui principi riguardano proprio partecipazione, trasparenza e innovazione. Nei dibatti pubblici che si sono tenuti, sono state coinvolte tanto le amministrazioni pubbliche, quanto imprese e cittadini, oltre a scuole e università, a sottolineare quanto è importante stare al passo con il mondo digitale, che si sta sviluppando in ogni parte del globo. Il mercato è sempre più orientato al digitale e quindi anche i servizi pubblici devono continuare ad aggiornarsi e rinnovarsi per favorire la crescita. In questo, la sicurezza e la tutela del cittadino deve essere centrale, ecco perché la collaborazione tra Agid e Guardia di Finanza si è sviluppata ed è considerabile un passo importante in merito.
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