(Il testo in corsivo è una sintesi della presentazione del SIOPE disponibile sul sito www.siope.it)
Il SIOPE (Sistema Informativo sulle OPerazioni degli Enti pubblici), è un sistema sviluppato da Ragioneria Generale dello Stato, Banca d'Italia e ISTAT per rilevare in tempo reale incassi e pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche, e dunque anche dei Comuni.
Gli obiettivi assegnati al SIOPE sono i seguenti:
Ormai consolidate, le rilevazioni SIOPE costituiscono la principale fonte informativa per la predisposizione delle relazioni trimestrali sul conto consolidato di cassa delle amministrazioni pubbliche da presentare alle Camere ai (art.14, comma 4, legge n. 196/2009).
Esse rappresentano, pertanto, uno strumento fondamentale per il monitoraggio dei conti pubblici, attraverso la rilevazione in tempo reale del fabbisogno delle amministrazioni pubbliche e l'acquisizione delle informazioni necessarie ad una più puntuale predisposizione delle statistiche trimestrali di contabilità nazionale, ai fini della verifica delle regole previste dall'ordinamento comunitario (procedura su disavanzi eccessivi e Patto di stabilità e crescita).
Il patrimonio di informazioni raccolto attraverso il SIOPE risulta disponibile sia agli enti coinvolti nella rilevazione, al fine di agevolare l'impostazione delle politiche di bilancio e il monitoraggio della gestione da parte degli stessi enti, sia ai cittadini che, attraverso la banca dati SIOPE, possono conoscere l’importo e la natura economica degli incassi e dei pagamenti di tutte le amministrazioni pubbliche.
Perseverando nella individuazione di soluzioni e servizi che avvicinino amministratori e dirigenti dei Comuni italiani ad una cultura di (buon) governo più attenta ai dati finanziari ed economici connessi alla gestione della cosa pubblica, LGnet intende contribuire al proposito di fare di SIOPE non solo uno strumento di controllo dell’operato degli Enti, nel nostro caso dei Comuni, ma anche una risorsa in mano ad amministratori e dirigenti per governare meglio le macchine comunali.
LGnet, di conseguenza, ha intrapreso una analisi integrata dei dati SIOPE e dei dati pubblicati dal MINISTERO dell’INTERNO relativamente agli anni 2015 (Rendiconto al bilancio, o Consuntivo) e 2016 (Bilancio di previsione) con l’obiettivo di rilevare convergenze e divergenze tra i Bilanci comunali e le risultanze delle rilevazioni SIOPE utili per cogliere punti di forza e di debolezza nella gestione finanziaria dei Comuni.
Si segnala, tra l’altro, il fatto che questo lavoro è intervenuto con buona tempestività a valorizzare i Bilanci di previsione 2016 (peraltro presentati sul finire dello scorso anno), redatti per la prima volta dai Comuni secondo i criteri previsti dal cosiddetto “bilancio armonizzato” (dlgs 118/2011).
I risultati delle analisi svolte, sul Rendiconto per il 2015 e sul Bilancio di previsione per il 2016, hanno evidenziato il persistere di una tendenziale inaffidabilità delle previsioni di bilancio fatte da gran parte dei Comuni e la necessità drammatica di investimenti nella riprogettazione dei modelli organizzativi e di una cultura gestionale capace di determinare in tempi accettabili un’attitudine credibile alla programmazione e al controllo.
A tale fine è stato anche calcolato e applicato un indicatore di performance che abbiamo chiamato “AdP”, vale a dire Attualizzazione delle Previsioni.
Dai commenti e dalle reazioni di alcuni Sindaci e dirigenti di ragioneria ai quali sono stati mostrati in anteprima i risultati specifici della nostra indagine, anche con dati riferibili ai loro Comuni, è emerso come non sia assolutamente chiaro “da quale punto partire” per conseguire il risultato di un’attività programmatoria adeguata.
In particolare è stato sottolineato come sia difficile per gli aventi causa, amministratori e dirigenti – questi ultimi suddivisi in due gruppi: da un lato il dirigente di ragioneria, dall’altro tutti gli altri dirigenti – trovare modelli di cooperazione per cui la programmazione delle Entrate e delle Spese smetta di essere una faccenda esclusiva del Ragioniere, ma diventi il risultato di una cooperazione “orizzontale” finalizzata al perseguimento di obiettivi di sistema e, contemporaneamente, di obiettivi dei singoli dirigenti.
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