La Rivista del Sindaco


Risoluzioni dispute online, ancora a rilento in Italia

e-Government
di La Posta del Sindaco
20 Giugno 2018

Esiste una piattaforma europea che si occupa di gestire controversie online (Online dispute resolution, ovvero Odr) per permettere a commercianti e consumatori di risolvere in maniera più celere ed economica le controversie legali, evitando i lenti e burocratici procedimenti giudiziari. L'importanza di un simile strumento è ancora più rilevante, se si pensa che nel 2017 ben 1 consumatore su 2 (il 57% secondo la commissione europea) effettua acquisti online, in particolare per quanto riguarda prodotti elettronici, libri, giocattoli,vestiti ma anche generi alimentari e servizi. Di questi consumatori, il 33% effettua acquisti anche in paesi esteri alla propria nazione. Eppure in Italia la piattaforma che si occupa dell'Odr stenta a decollare.

Gli operatori sono obbligati dal regolamento europeo 524/2013 ad inserire nel proprio sito web il link alla piattaforma Odr, eppure in Italia solo il 12% dei venditori si è uniformato alla normativa. Un dato risibile se confrontato a quello di altri paesi come Germania (66%), Austria (47%) o Danimarca (44%), senza contare i 3.527 trader europei che hanno aderito alla piattaforma.

Nonostante la scarsa partecipazione del nostro paese, la piattaforma ha visto ben 6,8 milioni di visitatori unici dai vari paesi europei, dal momento del suo avvio nel febbraio 2016. Le persone che si affidano alla piattaforma (e di conseguenza i reclami) stanno salendo di mese in mese: erano 2.486 a luglio 2017 a ben 3.719 a gennaio 2018. I reclami tendono a riguardare principalmente (il 61%) casi nazionali, piuttosto che dispute con negozi di altri paesi (39%).

Ai casi che vengono sottoposti alla piattaforma, si occupano numerosi organismi certificati specializzati in Alternative dispute resolution (Adr), provenienti da 26 stati membri europei, oltre che dalla Norvegia e dal Liechtenstein. Negli scorsi giorni, la direzione generale della giustizia e dei consumatori della commissione europea ha riunito in assemblea, per la prima volta, gli organismi Adr, al fine di metterli in contatto con autorità competenti, centri di contatto per la risoluzione delle controversie online, organizzazioni di consumatori e associazioni imprenditoriali. In questo modo si è stabilito che al fine di rendere competitive le varie aziende, si devono affrontare al meglio le sfide del mondo digitale, dando la possibilità alla piattaforma Odr ulteriori servizi per il cliente.

Quindi perché le aziende italiane non riescono a stare al passo con i concorrenti degli altri paesi? Il contatto nazionale con la piattaforma Odr è Maria Pisanò, direttrice del Centro europeo consumatori Italia, secondo cui la maggioranza delle aziende italiane non manca della volontà di adeguarsi alla normativa europea vigente, ma peccano di ignoranza, non conoscendo l'esistenza della regolamentazione che obbliga le ditte che si occupano di vendita e-commerce di prodotti e servizi a indicare sul loro sito il link alla piattaforma Odr. Questo è vero in particolare per le ditte di piccole dimensioni (start-up, negozi, artigiani), numerosissime in Italia, che sfruttando anche la vendita online per allargare il loro campo di attività. Si tratta di aziende che non hanno a disposizione uffici legali, atti ad informarle di tutte le procedure esistenti e a farle rimanere al passo con tutte le normative.

Per questo, camere di commercio e associazioni di categoria stanno spingendo sulla necessità di informare commercianti e piccole imprese, riguardo le nuove normative. Per le associazioni di categoria, è quindi indispensabile accrescere la cultura riguardante le procedure di risoluzione alternative, che non passi per le procedure giuridiche (spesso lente e costose); sottolineando quindi l'importanza per commercianti e clienti di affidarsi agli organismi Adr o alla piattaforma Odr. La stessa commissione europea si sta adoperando per realizzare una campagna di sensibilizzazione in tal senso, perché l'aiuto fornito dalla piattaforma Odr è utile tanto al cliente quanto al venditore.


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