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UNIONE DI COMUNI E LEGGE 56/2014: LO STATO DI ATTUAZIONE DELLA DEL RIO

29/01/2015 Fusioni e Gestioni associate

La Posta del Sindaco si è presentato ufficialmente con un'indagine sullo stato delle Unioni di Comuni a fine 2014. Più ombre che luci sull'attuazione della L. 56/2014

Lo studio presentato a Bologna ha preliminarmente sottolineato la difficoltà di disporre di informazioni anagrafiche sul numero e la composizione delle Unioni di Comuni, mentre degli stessi Enti sono disponibili i dati della dinamica finanziaria praticamente in tempo reale grazie al sistema SIOPE.  E' stato quindi precisato che l'indagine ha riguardato le Unioni di Comuni (UdC) che nel 2014 avessero avuto incassi almeno per almeno 100000 Euro e, per quanto riguarda gli associati, fossero costituite da Comuni che avessero trasferito alle UdC almeno 3 € per abitante. 
Fatte queste premesse utili a comprendere la portata e i limiti del lavoro svolto, è stato presentato il quadro evolutivo dell'associazionismo intercomunale nella forma delle UdC: 309 Unioni che nel 2014 hanno avuto incassi per oltre 840 milioni di Euro e 832 milioni pagamenti per le partite correnti (lo studio non ha preso in esame la componente spesa in conto capitale, che comunque è complessivamente incide per meno di un quadro sul totale). I Comuni coinvolti sono 1440, di cui 1089 con popolazione inferiore ai 5000 abitanti. La maggiore concentrazione di  di piccole dimensioni tra gli aderenti alle UdC si ha, nell'ordine, in Piemonte (280), Lombardia (246), Sardegna (116). Per quanto riguarda l'asedione dei Comuni di maggiore dimensione, le presenza più ragguardevoli sono in Emilia Romagna (118), Toscana (44) e Veneto (37). La popolazione complessivamente coinvolta supera i sei milioni di abitanti, di cui 1,9 residenti in piccoli Comuni. Le criticità rilevate, in aggiunta al clamoroso fallimento dell'obiettivo di realizzare gestioni associate entro il 31/12/2014 per tutte le funzioni fondamentali di tutti i Comuni sotto i 5000 abitanti: la irrilevanza economico-finanziaria di molte UdC (le Unioni la cui movimentazione finanziaria supera quella media di un Comune di 5000 abitanti sono meno di 30), la tendenza di gran parte delle UdC ad operare su comparti specialistici, alla stregua, di fatto, di aziende speciali sui generis, un diffuso scetticismo tra Comuni sulla praticabilità dell'obbligo di associazione.
 
29 gennaio 2015 
DOCUMENTI
  • Comuni e UdC
    file tipo "Adobe Portable Document Format" 6938kb.


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