Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha proposto l’emendamento per far slittare al 1° aprile 2020 l’obbligo di tranciabilità dei pagamenti, ai fini di poter beneficiare delle detrazioni fiscali al 19%, per le dichiarazioni dei redditi 2021, ma questo è stato soggetto ad un rinvio da parte della maggioranza, non convinta della sua completa efficacia. Uno dei dubbi viene sollevato anche da Italia Viva, il cui capogruppo in commissione di Bilancio, Luigi Marattin, avverte che “dare più tempo agli italiani per abituarsi a pagare le spese detraibili con bancomat” è giusto ma che la copertura per questa norma non si deve trovare “riducendo i soldi per la riforma dell’Irpef”, presupponendo quindi che un altro tipo di copertura sia possibile. Attualmente sono 36 gli emendamenti che Governo e relatori hanno depositato, mentre si attende che il Ministero dell’Economia e della Finanza trovi le risorse per superare le ultime resistenze, presenti nella stessa maggioranza.
La proroga al Cigs nelle aree di crisi complessa e dedicate al sostegno il reddito di altre aziende in difficoltà a livello regionale è stata confermata, con circa 140 milioni appositamente stanziati.
Ha trovato anche supporto, nel pacchetto relatori, la possibilità per i risparmiatori che attendono il ristoro dalle banche coinvolte nella crisi finanziarie del 2018 di richiedere il 40% degli indennizzi a loro spettanti quando la domanda di accesso al Fir sarà giunta a completamento.
Un proposta arriva dai relatori anche riguardo il rilascio delle patenti di guida: abilitare gli addetti tecnici e amministrativi del Mit ad effettuare esami di idoneità per rilasciare patenti C, C1, CE, C1E, D, D1, DE, D1E, al fine di evitare la necessaria proroga del periodo di validità del foglio rosa, assicurando che gli uffici della motorizzazioni siano funzionali.
Sempre da parte dei relatori viene proposto un emendamento per aprire ai professori e ricercatori universitari che “svolgono compiti assistenziali” nei Policlinici (ovvero le aziende ospedaliere-universitarie) la possibilità di svolgere altra attività come libero professionista privato, mantenendo il tempo pieno e non solo il tempo definito.
Il Governo ha anche rivisto il Cad (Codice dell’amministrazione digitale), con l’Interno che diventa l’unico a poter erogare e gestire l’ID (Spid), prendendo il ruolo di identityprovider di Stato. In aggiunta, l’accesso ai servizi sarà garantito solo attraverso la carta di identità elettronica, che ne assicurerà la legittimità.
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