Pochi giorni fa, il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, ha firmato il decreto attuativo relativo al cosiddetto “Decreto Genova”, il quale prevede la condivisione di dati ed informazioni collegate alle opere pubbliche del nostro paese.
Il sistema, nasce con il nome AINOP ed avrà lo scopo di monitorare le opere e di scambiare informazioni con le Amministrazioni collegate.
La siglatura dell’accordo oltre che condurre la PA nel terzo millennio, comporterà una migliore controllo del patrimonio di opere pubbliche, condividendo con ciascuno degli operanti lo stato di salute e manutenzione delle stesse, al fine di evitare nuovi tragici incidenti.
Tale fatto viene ribadito all’interno del sito del Ministero, infatti l’AINOP “è basato sulla interoperabilità delle varie amministrazioni che detengono e gestiscono i dati riferiti ad un opera pubblica e all'esecuzione dei lavori sulla stessa. In base ai dati forniti, AINOP genera un codice identificativo della singola opera (Iop) che racconta tutto di essa”.
Questo innovativo sistema ridurrà drasticamente gli errori fatti in passato relativi al monitoraggio delle opere, in quanto il codice Iop dell’opera identificherà la stessa in maniera univoca, riportandone le caratteristiche distintive.
Gli aspetti registrati della struttura riguardano, nome e tipo di infrastruttura, codice identificativo del gestore, dati relativi al gestore e al vigilante. Molti altri saranno i dati inseriti all’interno dell’Archivio con il passare del tempo, permettendo di seguire l’intera vita dell’infrastruttura al fine di tutelare cittadini e trasporti, permettendo inoltre di efficientare i tempi di interventi manutentivi.
L’Archivio Informatico nazionale delle Opere Pubbliche è suddiviso in 9 sezioni, tra cui:
cavalcavia stradali;
ponti;
viadotti;
cavalcavia ferroviari;
strade;
ferrovie nazionali;
aereoporti;
dighe;
acquedotti.
Ciascuna di queste sezioni è a sua volta suddivisa in anagrafica, dati tecnici, monitoraggio, manutenzioni, lavori in corso e dati economico finanziari. Questa suddivisione permetterà di conoscere tutto dell’opera, dalla collocazione territoriale con relativo contesto al monitoraggio tecnico della stessa, evitando criticità, il tutto anche grazie ad un sistema di avvisi intelligenti sullo stato dell’opera.
L’AINOP nonostante la sua utilità non resterà uno strumento a se stante, difatti è previsto un tavolo tecnico permanente presso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, al fine di regolare lo svolgimento dei lavori attraverso il rispetto delle tempistiche.
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