La scorsa settimana, la Funzione pubblica ha firmato il protocollo quadro per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro, che tra i punti fondamentali vede:
- orari di lavoro e apertura al pubblico più flessibile;
- misure di controllo per garantire il distanziamento interpersonale nello svolgimento dell’attività;
- modalità di interlocuzione programmata con l’utenza, anche sfruttando soluzioni digitali allo scopo di evitare assembramenti;
- forniture di mascherine chirurgiche per i dipendenti che lavorano in ufficio o in spazi condivisi;
- oltre all’obbligo di mascherina, per chi lavora al pubblico, si potranno prevedere soluzioni quali l’utilizzo di visiere o quello di barriere separatorie.
Tale documento è stato firmato, oltre che da Fabiana Dadone, ministra per la PA, anche dai vari sindacati, quali: Cgil, Cisl, Uil, Cgs, Cida, Cisal, Confsal, Cse, Codirp, Confedir, Cosmed, Usb, Unadis, Ugl e Usae.
Il Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute ha vidimato il protocollo, che serve appunto a fornire indispensabili indicazioni alle amministrazioni pubbliche, per la tutela del personale, degli utenti e delle varie figure che si ritrovano ad interagire con le strutture pubbliche. Lo scopo ultimo di tale documento è riportare all’erogazione funzionale dei servizi, impossibili da effettuare in remoto, e al contempo.
Nel documento, una particolare attenzione viene posta alla gestione dei casi che presentano una sospetta sintomatologia da Covid-19, motivo per cui viene richiesta la presenza di termoscanner all’ingresso degli uffici pubblici. All’interno delle avvertenze ed indicazioni si trovano anche quelle riguardanti: aerazione regolare, igiene quotidiana e la regolare e frequente sanificazione degli spazi di lavoro.
Il Segretario generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, ha dichiarato che “Il protocollo per la prevenzione e sicurezza dei dipendenti pubblici, che abbiamo sottoscritto con la ministra Fabiana Dadone, rappresenta una cornice regolamentare utile per consentire il ripristino graduale della funzionalità dei servizi in tutte le pubbliche amministrazioni, garantendo luoghi sicuri per gli utenti e lavoratori”. Si tratta quindi di un documento che vuole rendere più sicuro il lavoro per i dipendenti pubblici, in modo da portare di rimando un miglior servizio al cittadino, sempre con un occhio di riguardo verso il lavoro agile, che rimane un punto focale (anche per il futuro) per la pubblica amministrazione.
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