I contributi previsti dal pacchetto sicurezza al fine di potenziare gli impianti di videosorveglianza durante l'anno 2019, coinvolgono centinaia di comuni già in lista d'attesa. Dopo l'approvazione della delibera del 13 novembre 2018, ad oggi, l'importo complessivo stanziato dallo stato per il finanziamento dei progetti di telecontrollo e potenziamento urbano è salito a 30 milioni di euro. Cifra posta in evidenza dall'articolo 11-bis del DL 135 del 2018, diventato legge in via definitiva.
Il cofinanziamento per gli impianti di sorveglianza urbana sarà a fondo perduto, come stabilito dal DL 14 del 2017. Allo scopo di specificare le modalità con cui i comuni devono presentare le richieste d'ammissione al beneficio oltre alla necessità di riportare i criteri per la ripartizione delle risorse, è stato necessario stilare un decreto, nella fattispecie il Dm 31/01/2018 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 57 del 9 marzo 2018, poi scaduto il 30 giugno.
Al fine di valutare le domande, i criteri si sono rivelati molto vasti, andando dalla dimensione demografica del comune, all'indice di delittuosità riscontrato. Con la conseguenza che tra i maggiori potenziali beneficiari si erano ritrovati quei comuni del sud che riportano un maggior rischio sociale. Purtroppo i quasi 2500 enti che hanno presentato la domanda tempestivamente, si sono ritrovati delusi nelle aspettative. Questo perché, nel 2018, i 37 milioni di contributi sono finiti in beneficio di 428 enti locali, molti dei quali riportanti uno scarso indice di criminalità, contro quanto era stato dichiarato. In seguito, il Ministero dell'Interno ha preso la decisione di portare a uno scorrimento della graduatoria, allo scopo di implementare maggiormente il fondo, come da sensi del DL numero 113/2018 e della circolare relativa, divulgata in data 18 dicembre 2018. Quindi altri 20 milioni sono stati messi a disposizione insieme ai 10 milioni stanziati di partenza dal DL 113/2018. La cifra complessiva di 30 milioni, servirà quindi a finanziare o cofinanziare numerosi altri progetti comunali di videosorveglianza per l'istallazione e per il potenziamento. Starà poi alla prefettura comunicare ai comuni beneficiari di essere stati selezionati per il finanziamento.
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