I dati ufficiali riferiscono che il traguardo posto dal Governo non è stato raggiunto, infatti su un totale di 10mila amministrazioni, solo 3.866 hanno aderito al Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Questo innovativo sistema era stato progettato al fine di permettere a gran parte della popolazione di accedere, utilizzando una singola password, ai servizi offerti dai vari Enti Pubblici. La scadenza posta a questi ultimi, prevista per il 31 Marzo scorso, permetteva loro di rendere disponibili i servizi SPID anche ai loro utenti. Al raggiungimento di tale data però, la metà delle Amministrazioni non era in regola con il rilascio delle password.
L’obiettivo fissato dal Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, era quello di giungere a ben 3 milioni di utenti. Inizialmente la crescita pressoché esponenziale degli iscritti, fu dovuta al fatto che i docenti e gli studenti 18enni per ricevere i rispettivi Bonus di 500€, dovevano necessariamente accreditarsi.
Valeria Portale, Responsabile presso il Digital Innovation del Politecnico di Milano, evidenzia con un po’ di amarezza, il fatto che spingere i cittadini ad accreditarsi a tale sistema, attraverso l’utilizzo di vantaggi economici, non è una strategia vincente nel lungo periodo.
La Dott.ssa Portale sostiene che bisognerebbe riconoscere la comodità dello strumento messo a disposizione dei cittadini italiani.
Le Pubbliche Amministrazioni che non hanno attivato entro il termine i servizi telematici non subiranno sanzioni. Analizzando in profondità l’erogazione dei servizi da parte della PA tramite SPID, si nota che contrariamente a quanto previsto dal testo di legge, le Amministrazioni mettono a disposizione dei cittadini solo una parte di servizi.
A parte le numerose criticità, bisogna anche riconoscere alcuni esempi di buon funzionamento di alcune PA, tra le quali figurano: Regioni, Agenzia delle Entrate, Comuni, INPS e INAIL.
Equitalia, Comune di Roma, Regione Lombardia ed Emilia Romagna, permettono agli utilizzatori dello SPID di effettuare anche i pagamenti online. Il Servizio Sanitario Nazionale, invece attraverso lo SPID permette ai cittadini di effettuare le prenotazioni per il ritiro di referti medici o per scegliere il Medico Curante. Le altre regioni che utilizzano il Sistema Pubblico di Identità Digitale sono: Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Trentino Alto Adige e Toscana.
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