UN’INDAGINE SU CITTADINI E SINDACI LOMBARDI

Presentato la scorsa settimana il rapporto di ricerca “Le opinioni dei cittadini e dei sindaci lombardi nel 2018” – disponibile in allegato – realizzato dall’Osservatorio Ipsos in collaborazione con Anci Lombardia. Nelle interviste somministrate è stata chiesta l’opinione a cittadini e primi cittadini lombardi in merito a diversi argomenti, alcuni di interesse generale in quanto riguardanti la vita di tutti i giorni – ad esempio sulla percezione che si ha della crisi economica – altri invece riservate ai soli amministratori, come ad esempio nel caso delle spese passate e delle previsioni di spesa nel proprio Comune. In alcuni casi l’opinione dei cittadini (semplici) lombardi è stata messa a confronto con quella del resto dei cittadini italiani e sono emerse delle indicazioni abbastanza significative.
 
I sindaci lombardi hanno segnalato come principali criticità nell’amministrazione del proprio Comune le risorse finanziarie (38%), le risorse umane (15%), l’occupazione e l’economia (13%), la gestione del territorio (5%), la manutenzione delle strade e del verde (5%). Per il 45% dei rispondenti gli investimenti nei propri Comuni negli anni 2016/2017 sono leggermente aumentati e per il 20% molto aumentati. In tal caso hanno riguardato maggiormente per il 63% dei casi il settore delle opere pubbliche, per il 57% l’edilizia scolastica, per il 47% la manutenzione, per il 17% i servizi e per il 15% la gestione del territorio. Mentre sul fronte delle previsioni di spesa per il 2018 in testa risultano i servizi sociali con il 63%, seguiti dalla manutenzione di strade e marciapiedi al 51% e l’assistenza agli anziani e i servizi scolastici (compresa l’edilizia) tutti e due al 48%. In coda la viabilità/traffico con il 27%. Se ai sindaci si chiede un’opinione sullo stato del bilancio del proprio Comune, si vede che soltanto per il 33% la situazione sarebbe migliorata (“un po’” migliorata per il 29% e “molto” per il 4%). Il dato però risulta in leggero miglioramento rispetto alle precedenti edizioni del rapporto.
 
A prescindere da quanto possa considerarsi efficiente, il Comune o, meglio, il suo sindaco si ritiene ancora largamente incapace di far fronte alle richieste di sostegno che arrivano dalle famiglie. La pensa così infatti il 73% dei primi cittadini lombardi. Un dato soltanto leggermente migliore se confrontato all’85% risultante dall’indagine svolta nel 2014. E i cittadini, come hanno risposto, ad esempio sulla percezione della crisi? La maggioranza (52%) non sembra averne visto la fine e non aumenta la percentuale di quanti starebbero vedendo segnali di ripresa. Però decresce leggermente la percentuale di chi teme di perdere il proprio lavoro come in conseguenza di questa o di chi pensa che la propria situazione economica sia destinata a peggiorare. Il rapporto ha evidenziato delle differenze di percezione tra lombardi e resto degli italiani su alcune tematiche ricorrenti. Ad esempio, si dicono preoccupati per il proprio lavoro e per l’economia il 46% degli italiani contro il 31% dei lombardi; mentre su sicurezza e immigrazione sembrano più sensibili i lombardi (37%) del resto degli italiani (30%). Posizioni invece più uniformi per quanto riguarda welfare, ambiente e mobilità. Infine interessante notare come, sebbene il sentimento di uno spreco diffuso a tutti i livelli di governo persista, nel 2017 sia diminuita la percentuale di coloro che indicano “molti sprechi” come caratteristici dei vari livelli e, anche, è interessate notare come quello dei Comuni continui ad essere ritenuto il livello di governo “più virtuoso”, o meno “sprecone” (secondo “soltanto” il 32% dei lombardi intervistati ci sono molti sprechi nei Comuni contro il 74% di chi ritiene che ce ne siano molti nello Stato).