SARÀ PARMA LA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2020

L’annuncio è stato dato dal ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) Dario Franceschini: Parma è stata scelta come vincitrice, con una decisione presa all’unanimità, tra il gruppo di dieci finaliste in gara per il titolo di Capitale italiana della Cultura per l’anno 2020. Le altre città in lizza erano: Agrigento, Bitonto (BA), Casale Monferrato (AL), Macerata, Merano (BZ), Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. La capitale italiana della cultura è scelta ogni anno da una commissione di sette esperti nominati dal Mibact – così come lo sono anche le città candidate – e ha la possibilità di mettere in mostra, per l’anno in cui è in carica, la sua vita e il suo sviluppo culturale. Introdotta dal cosiddetto “Decreto Cultura” del 2014, rappresenta una sorta di equivalente nazionale della Capitale europea della Cultura e ha, tra gli obiettivi, quello di “valorizzare i beni culturali e paesaggistici” e di “migliorare i servizi rivolti ai turisti”. Nel 2015, le prime Capitali italiane furono ben cinque nello stesso anno: Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena, ovvero le città che arrivarono in finale insieme a Matera – poi scelta come Capitale europea della Cultura 2019 - e i cui sforzi per sostenere la proprie candidature si volle in qualche modo premiare. L’attuale Capitale italiana è Palermo, nel 2017 è stata Pistoia, nel 2016 Mantova, nel 2019 sarà inglobata da quella europea Matera e, nel 2020, sarà per l’appunto Parma.
 
«Eravamo partiti con un po’ di scetticismo, ma questo è diventato un appuntamento importante, che ha reso possibile tante cose, soprattutto un percorso di crescita per la città che vince. E non solo per il milione che viene consegnato ma anche per tutti i progetti che gravitano intorno. In questo caso, la giuria ha scelto all’unanimità», ha dichiarato il ministro Franceschini. Grande la soddisfazione espressa dai rappresentanti istituzionali del Comune, con il sindaco Federico Pizzarotti che, addirittura, ha detto di “essere più emozionato oggi che il giorno delle elezioni” e poi ha sottolineato come il risultato sia stato frutto di «un lavoro corale, intenso, difficile, appassionato e incessante. Un grande lavoro che ha compiuto insieme tutta la città. Nessuno escluso, e quando Parma resta unita non la batte nessuno».
 
Queste invece le parole dell’assessore alla Cultura del Comune di Parma, Michele Guerra: «Oggi comincia un percorso decisivo per la nostra città, una scommessa di trasformazione culturale che poggia sulla condivisione di un progetto trasversale e partecipato. Parma 2020 non è un’etichetta o un premio da esibire, è una responsabilità enorme che ci pone sotto gli occhi di tutto il Paese e non solo».