Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha pubblicato lo scorso 6 agosto un bando dedicato al contrasto della dispersione scolastica e della povertà educativa nell scuole del primo e del secondo ciclo in circa 292 aree a rischio, comprese nelle Regioni di Abruzzo, Calabria, Molise, Puglia, Campania, Sardegna, Sicilia e Basilicata.
Queste risorse PON saranno accessibili per la prima volta anche da istituti paritari non commerciali. Una novità che deriva dal provvedimento messo in atto nel 2017 dal MIUR, il quale prevedeva la garanzia di accedere ai finanziamenti europei anche alle scuole paritarie, che ha recentemente portato alla modifica dell’Accordo di Partenariato del PON 2014-2020.
Il Ministro, ha sostenuto che “Intervenire nelle aree a rischio povertà educativa è essenziale per garantire a tutti i nostri ragazzi un vero diritto allo studio. Con questo Avviso diamo la priorità a 292 aree, ma andremo avanti con successivi bandi per una copertura quanto più ampia possibile. L’apertura anche alle scuole paritarie dei fondi va poi vista come un traguardo importante: il sistema scolastico nazionale comprende anche questi istituti e dobbiamo garantire ai ragazzi che li frequentano le stesse opportunità. Soprattutto nelle aree dove ci sono maggiori carenze educative”.
Il bando metterà a disposizione di ogni istituto risorse fino a 32mila euro, necessarie a migliorare le competenze di base ed implementare le conoscenze digitali e civiche. Sono previsti all’interno di questa attività formativa, anche dei moduli didattici che coinvolgano i genitori. L’obiettivo è attivare più di 1500 moduli di 30 ore ciascuno al fine di invertire le situazioni critiche, evitando l’abbandono precoce degli studi e la crescente povertà educativa.
I progetti andranno presentati esclusivamente on line a http://www.istruzione.it/pon/ dalle ore 10 del 15/09/2019 alle 15 del 21/10/2019.
Le proposte ammissibili possono essere collegate al potenziamento di aree disciplinari esistenti, come: Italiano, Matematica, Lingue Straniere, Scienze, ecc. oppure rafforzare altri tipi di competenze non esclusivamente legate alle tradizionali materie.
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