Scadenze per gli invii dell'anagrafe fiscali delle holding

Una dilazione temporale per l'anagrafe tributaria delle holding. Stando all'articolo 162-bis del Tuir, le holding che devono adempiere all'archivio dei rapporti finanziari (come da articolo 10, comma 10, DLgs 141/2010, nuova formulazione), a causa delle norme introdotte con il DLgs 142/2018, dovranno effettuare la proprio comunicazione all'anagrafe tributaria entro fine marzo.

A Milano si è tenuto in questi giorni il convegno di FederHolding, da cui è venuta a galla questa interpretazione estensiva e sostanziale. L'intento è quello di far coincidere la prima comunicazione con la prima scadenza in vigore per il 2019 (ovvero la comunicazione di febbraio, riguardante il gennaio 2019), per questo la normativa ha regolamentato la scadenza della comunicazione mensile a fine mese. una tempistiche che si è rivelata molto stretta ed in grado di creare diverse difficoltà agli operatori. Per questo, FederHolding si è occupata di sviscerare un'interpretazione da inviare all'Agenzia delle Entrate, che sia mirata alla sostanza della normativa, indicando come scadenza per inviare la comunicazione:

- l'ultimo giorno del mese seguente all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31-12-2018, per questioni sistematiche (il legislatore vorrebbe rendere la norma applicabile a partire dal bilancio chiuso il 31 dicembre 2018), oppure che sia almeno,

- l'ultimo giorno di marzo, al fine di rispettare il termine di 60 giorni che lo statuto del contribuente prevede (art. 3, comma 2, L. 212/00) dalla data di entrata in vigore della norma, ovvero il 12 gennaio 2019.

La comunicazione dovrà essere relativa ad ogni mensilità a partire dal gennaio 2019.

Purtroppo nel testo della normativa non è stata indicata una scadenza precisa per quanto riguarda la comunicazione all'anagrafe tributaria delle holding, da cui la confusione che si è venuta a creare. Solo la disposizione in tema di decorrenza utile ai fini del trattamento fiscale per Irap e Ires risulta applicabile. Eppure la norma è chiara nello stabilire che dal 31 dicembre 2018 le nuove regole sono entrate in vigore, e nel contempo fa salvi i comportamenti pregressi. Il crash del sistema di viene a creare a causa della medesima decorrenza che si viene a creare per un differente adempimento dell'anagrafe dei rapporti.