Dall'intesa tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e la Fondazione per l' educazione finanziaria al risparmio, è nato il progetto Fuoriclasse della scuola che negli ultimi tre anni ha potuto offrire 237mila euro a155 tra gli studenti più promettenti, grazie ad altrettante borse di studio. Fondamentale è stato anche il sostegno di Confindustria, del Museo del risparmio e dell'Associazione bancaria italiana.
Con Fuoriclasse della scuola si è fissato l'obiettivo (per ora raggiunto) di poter dare valore alle giovani menti talentuose, grazie alle donazioni ricevute da associazioni, fondazioni, società e anche singoli cittadini benefattori. La necessità di un simile progetto arriva dalle parole di Alessandra Losito, capo di Pictet Wealth sede romana, quando afferma che " Nel tentativo di fare io stessa una donazione mi sono imbattuta nella mancanza di un veicolo affidabile per raccogliere le donazioni di filantropi (privati e aziende) a favore dell' educazione". A tenuto anche a ricordare come "in Italia solo l'8% degli studenti ha un sostegno economico contro il 33% in Germania e il 75% negli Usa. A fronte di tanti istituti affidabili in altri ambiti filantropici ne mancava uno nell'ambito dell'educazione che valorizzasse quanto da anni veniva fatto con grande professionalità ad esempio con le Olimpiadi di informatica dall' Accademia dei matematici".
Sono gli studenti e le studentesse dell'ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado i beneficiari di Fuoriclasse della scuola, che gareggiano per le borse di studio in competizioni a livello nazionale riguardanti varie materie: olimpiadi di filosofia, astronomia, chimica, fisica, italiano, informatica, lingue e civiltà classiche, matematica, scienze naturali, statistica, e concorsi di EconoMia e New design, oltre alla gara nazionale per gli alunni degli istituti professionali e per gli alunni degli istituti tecnici. Insomma, nessun escluso. Un bellissimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato a sostegno dei giovani fattivi e meritevoli.
Il progetto nel corso dei tre anni è riuscito aumentare il numero dei beneficiare delle borse di studio (dalle 45 del primo anno alle 66 del terzo), quindi si può ben parlare di un segnale positivo, anche in virtù del numero dei donatori, anch'esso aumentato. A sottolinearne validità e importanza, nell'idea di stimolare le nuove generazioni a crescere, fissarsi obiettivi e impegnarsi concretamente, al progetto è stata consegnata la Medaglia del Presidente della Repubblica.
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