La Rivista del Sindaco


Tagli ai bilanci comunali con la cancellazione delle vecchie cartelle

Finanza Locale
di La Posta del Sindaco
02 Novembre 2018

Sotto il profilo economico, tra le novità più rilevanti del decreto fiscale (DL 119/2018, della Gazzetta Ufficiale 247) troviamo la previsione di stralcio, in riferimento agli anni tra il 2000 e il 2010, dei debiti affidati agli agenti di riscossione fino ai mille euro, non riferite all'importo complessivo ma ai singoli crediti iscritti al ruolo. Ovviamente, la maggior parte di questi crediti sono relativi ai crediti dei Comuni, per quanto riguarda somme relative a Ici, Tarsu, contravvenzioni stradali, rette scolastiche e simili. Secondo le stime, per i Comuni si parla di una cifra complessiva di circa 4 miliardi. Per specifica, va sottolineato che parte di questi crediti sono probabilmente prescritti, perché una recente giurisprudenza di legittimità ha stabilito a 5 anni la prescrizione dei tributi comunali, mentre Equitalia riteneva che la prescrizione fosse di dieci anni per le proprie cartelle.

Anche per la definizione del contenzioso tributario ci sono novità in vista, che si applicheranno all'Agenzia delle entrate e facoltativamente ai Comuni. Questi ultimi potranno regolamentarlo fino al 31 marzo 2019. Per la normativa, le controversie definibili (quelle oggetto di notifica) saranno soggette a una sospensione di nove mesi dei termini di impugnazione delle pronunce giurisdizionali e di riassunzione, la cui scadenza sarà fissata dalla data in cui il decreto entrerà in vigore e fino al 31 luglio 2019. Facile immaginare che questa materia genererà futuri contenziosi, poiché le controversie comunali saranno considerate definibili solo se il Comune adotta il regolamento, quindi fino al 31 marzo 2019, non saranno sospesi i termini per le impugnazioni delle sentenze.

Anche in questo caso il decreto fiscale dimentica le ingiunzioni di pagamento riguardo la rottamazione delle cartelle numero 3. Anche se viene da pensare che, al solito, ci sarà per i Comuni la possibilità di rottamare anche le proprie ingiunzioni di pagamento. Altri dubbi sorgono poi sulla definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento: la norma non prevede infatti la limitazione ai soli atti notificati dall'Agenzia delle Entrate, mentre se ne fa esplicito riferimento nella relazione illustrativa. Questa mancata precisazione, mentre per la definizione delle controversie tributarie si è fatto esplicito riferimento all'Agenzia delle entrate, porta a credere che anche gli accertamenti notificati dal Comune sono definibili. Non resta che attendere il testo definitivo, per fare chiarezza su ombre e dubbi.


Ultimi aggiornamenti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×