Dopo una prima partenza in arresto (la prima call fu cancellata il 15 maggio), in autunno verrà riproposto il bando europeo di WiFi4EU, l'iniziativa promossa dall'Unione Europea per diffondere negli spazi pubblici le connessioni wi-fi gratuite. Nella nota trasmessa dalla commissione UE, si può leggere che saranno messi a disposizione 120 milioni di euro, al fine di realizzare punti di accesso ad internet senza fili, con sovvenzioni erogate in forma di voucher dall'ammontare di 15mila euro.
Per presentare domanda di ammissione al bando ed inviare la richiesta bisognerà effettuare la registrazione presso il portale WiFi4EU. Per i richiedenti, esiste una specifica lista di comuni ammissibili, stabilita in data di pubblicazione dell'invito, e solo questi potranno partecipare al bando. Nelle domande dovranno essere compresi e caricati nel portale WiFi4EU due specifici documenti giustificativi: un modulo da parte del rappresentate legale, ovvero il sindaco del comune, come testimonianza dell'approvazione, che deve includere anche una copia della carta di identità o del passaporto; una copia dell'atto di nomina del rappresentate legale. In base all'ordine di presentazione avverrà la selezione delle domande. In seguito, quando l'impianto sarà attestato come funzionante, secondo la norma della sovvenzione, sarà effettuato il pagamento all'impresa che si è occupata dell'istallazione.
Con un tetto massimo dell'8% sul budget complessivo del bando, ogni paese che ne sarà compreso otterrà un minimo di 15 voucher garantito. I comuni scelti per beneficiare dei voucher avranno un anno e mezzo di tempo per selezionare i luoghi della vita pubblica cittadina in cui istallare e attivare gli hotspot, occupandosi poi di appaltare a una o più ditte l'istallazione degli impianti. I voucher del bando WiFi4EU serviranno a coprire i costi dell'istallazione e dell'acquisto delle attrezzature necessarie fino a un massimo di 15mila euro, se i costi si rivelassero superiori, la differenza finirà in carico al comune. Inoltre, dalla messa in funzione, i comuni saranno tenuti a garantire il funzionamento dell'hotspot (e della relativa rete wi-fi) per un minimo di 3 anni, con i costi di manutenzione degli abbonamenti a loro carico. I voucher ottenuti possono essere utilizzati tanto per creare nuovi punti wi-fi, quanto a potenziarne di nuovi.
I fornitori di sevizi di istallazione o potenziamento degli hotspot potranno iscriversi al portale WiFi4EU, con un indicazione relativa alle zone un cui operano, in modo da facilitare i comuni nella decisione di chi avvalersi per le procedure di appalto. Se si usufruisse di una ditta non iscritta, questa dovrà in ogni caso registrarsi a lavori ultimati, per avviare la procedura per riscattare il buono, previe le dovute verifiche di funzionamento.
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