La crescente diffusione del fenomeno delle intimidazioni che gli Amministratori subiscono, ha coinvolto ormai tutta la Penisola. Il Viminale ha allora deciso di costituite un osservatorio che attuerà quanto contenuto nell’articolo 6 della legge 105/2017.
Questo organismo venne già attivato ben 3 anni fa dal Ministro dell’Interno, al fine di migliorare lo scambio di informazioni fra i membri dello Stato, degli Enti Locali e della Magistratura. L’organo potrà operare sia a livello centrale, sia a livello periferico, coordinandosi efficientemente con il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, i Sistema delle Conferenze Regionali delle autorità di Pubblica Sicurezza e i Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il regolamento sul funzionamento e la relativa composizione di tale organo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.92 dello scorso 20 aprile e considera una suddivisione in due livelli, uno politico, che avrà il compito di programmazione strategica. Il secondo invece sarà di pura valenza tecnica e dovrà svolgere mansioni maggiormente operative.
Il sopracitato provvedimento, prevede la creazione di un tavolo di indirizzo e coordinamento, retto dal Ministro dell’Interno o chi da lui delegato, presso l’Ufficio di Gabinetto. Faranno parte di detto tavolo anche i membri dei vari dipartimenti del Ministero dell’Interno, del MIUR, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), del Ministero della Giustizia e dell’Unione delle Province d’Italia (UPI).
L’attività che svolgerà l’osservatorio verrà inoltre affiancata da un corpo tecnico, che opererà al Dipartimento di Pubblica Sicurezza ed avrà il compito di collegare le attività di analisi e monitoraggio che verranno dalle varie succursali sparse per il territorio.
La parte tecnica, verrà presieduta dal Direttore Centrale della Polizia Criminale, saranno inoltre membri di questo organo, i rappresentanti dei Dipartimenti degli Affari Interni, alcuni rappresentanti delle Forze di Polizia.
Per esaminare approfonditamente delle problematiche specifiche e particolari, le riunioni verranno inoltre estese a cultori della materia, rappresentanti di altri organi e membri della società civile.
Inoltre, per rendere gli sforzi profusi maggiormente efficaci, è prevista la creazione di Osservatori presso tutte le prefetture dei Comuni capoluogo di Regione, in caso di necessità ci si allargherà anche alla Province. Il tutto dovrà avvenire rispettando la composizione degli Osservatori Regionali.
I compiti verranno così divisi:
Si presume che questo massivo spiegamento di forze che la legge 105/2017 ha previsto, porterà ad una soluzione più o meno definitiva del fenomeno in oggetto.
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