I primi 5 Comuni vincitori del Bando Pon Governance, per il riuso sono: Torino, Roma, Pantelleria, Lecce e la Provincia Autonoma di Trento, l’Agenzia della Coesione Territoriale è l’autorità di gestione e si occupa di finanziare tutti gli interventi destinati al cambiamento e all’evoluzione di best-practices attraverso la piattaforma OPEN COMMUNITY PA 2020.
I meriti dei progetti vanno conferiti agli Enti che hanno profuso i loro sforzi in tal senso, come: il Comune e l’Università di Messina, il Comune di Orvieto, l’ANCI Lombardia, l’Istituto dei Beni Artistici Culturali e Naturali e la Regione Emilia Romagna, la Regione Umbria e Umbria Digitale scarl, la Provincia di Brescia e il Comune di Marsala. La graduatoria è stata approvata il 13 marzo scorso con Decreto n.31 dell’Agenzia della Coesione Territoriale.
Le risorse messe a disposizione sono considerevoli, si parte dalla richiesta di finanziamento di 700mila euro della Provincia Autonoma di Trento ai 642mila del Comune di Lecce. Il totale finanziato per i 30 progetti è poco sotto i 18 milioni (17.977.410,04) di euro. I progetti in più (16) sono altrettanto degni e meritevoli, il problema consta nel fatto che con il trentesimo progetto, si esauriscono le risorse stanziate. L’ammontare originario del progetto era di 12 milioni, successivamente ampliato di sei, arrivando così a 18.
La prima fase del progetto consta nella richiesta del CUP (Codice Unico di Progetto) da parte dell’Ente Beneficiario, una volta ottenuto tale codice, esso dovrà esser comunicato all’Agenzia della Coesione. Successivamente, con la medesima Agenzia, l’Ente dovrà stipulare una convenzione descrivente diritti e obblighi del beneficiario e la road map dell’esecuzione delle operazioni. Qualora l’Ente non risponda a tale richiesta entro e non oltre i 20 giorni, l’Ente stesso verrà estromesso dai progetti ammessi.
Il passo successivo consiste nell’attivare le utenze essenziali per operare all’interno del sistema informativo DELFI, dopo si dovrà comunicare all’Autorità di Gestione il numero di Conto Corrente dedicato al progetto.
Infine, si dovrà procedere alla compilazione della scheda progetto riveduta e corretta dal Decreto n.20 promosso dalla Coesione il 19 aprile 2017.
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