La Rivista del Sindaco


IL COSTO DELL’IMPUNITÀ

Qualità della vita
di La Posta del Sindaco
18 Settembre 2017

Dai dati su quanto (non) incassano i Comuni dalle contravvenzioni, una riflessione più ampia

Multe, a Milano si paga il doppio di Roma (di Federico Fubini sul “Corriere della Sera” del 18 settembre 2017)
Fubini prende spunto da un banale episodio di cronaca accaduto a Roma (verosimile anche se immaginato soltanto), in pieno centro storico, per testimoniare fin dove può giungere il malcostume generale quando chi, come in questo caso, infrange il codice della strada o non rispetta le norme di civile convivenza anche perché ragionevolmente sicuro della propria impunità. L’episodio assume maggiore rilevanza se messo in relazione con il lavoro fatto dall’economista Thomas C. Schelling che, nel 2005, ha vinto un premio Nobel proprio studiando fenomeni del genere: le conseguenze micidiali per la collettività di comportamenti individuali apparentemente insignificanti. Ancora più interessante se il tutto viene declinato attraverso i dati sui bilanci dei Comuni - appena pubblicati dal ministero dell’Interno – alla sezione entrate per “proventi dall’attività di controllo e repressione dell’illegalità e degli illeciti”. Parliamo quindi, in massima parte, delle multe comminate dalla polizia municipale. Dall’analisi dei dati risulta evidente una grande differenza nel gettito da multe da città a città, e non soltanto per via della minore o maggiore popolosità del Comune preso in esame. Ad esempio, nel 2016, il Comune di Roma ha incassato (per competenza) 95,8 milioni di euro, quello di Bari soltanto 3,6 milioni, ma Firenze, che ha una popolazione di poco superiore a Bari, ha incassato (sempre per competenza) 26 milioni di euro: quindi sette volte di più. Un altro indicatore che può rendere la misura di quanto un Comune riesca a farsi prendere sul serio e a far rispettare le regole – e anche di quanto efficace sia la sua azione amministrativa (NdR) – è la quantità di centesimi che si riescono effettivamente ad incassare per ogni euro di sanzione comminata. Si va dai 67 centesimi di Bolzano – che è la più brava a riscuotere - ai 54 di Bologna, i 40 di Milano, i 24 di Roma e fino ad arrivare ai 19 di Napoli e Bari. Se poi si guardano quanti euro ha pagato ciascun cittadino in multe lo scorso anno, le differenze tra città e città balzano ancora più evidenti all’occhio. A Milano sono 89,5 contro i 33 di Roma. A Firenze 80 contro i 7 di Reggio Calabria, a Bologna 68 e a Napoli e a Palermo poco più di 20. Insomma, in Italia “esistono livelli radicalmente diversi di applicazione, rispetto e timore per le regole della città”. 

Ora l’articolo prova a quantificare il prezzo per la collettività di comportamenti individuali come quello riportato in precedenza: una macchina lasciata in doppia fila nel pieno centro dia Roma ad intasare il traffico, nel più completo menefreghismo. Ipotizzando che il costo dei cattivi comportamenti non sanzionati adeguatamente faccia perdere un minuto al giorno di lavoro per aumentato traffico – una stima sicuramente in difetto – a ciascun occupato, ecco che allora avremmo l’equivalente del lavoro di 2.500 persone scomparso ogni giorno. Se i minuti persi nel traffico fossero invece cinque, ecco allora che sparirebbe il lavoro di 12.500 impiegati. Se si prova a quantificare in denaro il costo di un minuto di lavoro perso ogni giorno a causa del mancato rispetto delle regole del codice della strada, otteniamo allora a Roma – che ha all’incirca 1,5 milioni di occupati – un mancato reddito di 140 milioni di euro all’anno. A Napoli di 40 e a Palermo di 35. Non sorprende allora – questa la conclusione finale dell’articolo – che molte aziende preferiscano non investire in città dove non vengono prese in considerazione neanche le più elementari regole del codice della strada. E’ la “teoria dei vetri rotti” di un altro politologo ed esperto di amministrazione pubblica, l’americano James Q. Wilson: “è quando i piccoli comportamenti antisociali restano impuniti che si gettano le basi di tutto il degrado economico che segue”.
 
 

Articoli Correlati

imagine
  01/07/2020       Qualità della vita
imagine
  14/01/2020       Qualità della vita
imagine
  09/10/2019       Qualità della vita
Torna alla Rivista del Sindaco

Ultimi aggiornamenti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×