Per il 2018 Province e Città metropolitane riceveranno 120 milioni di euro e 300 milioni per ciascuno degli anni a partire dal 2019 e fino al 2023
di
La Posta del Sindaco
15 Febbraio 2018
Dopo l’intesa raggiunta lo scorso 7 febbraio in sede di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali in merito alle modalità di assegnazione del finanziamento destinato alla manutenzione stradale per gli anni 2018-2023, il titolare del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit), Graziano Delrio, ha firmato il relativo decreto di ripartizione delle risorse. Il finanziamento, stabilito dalla legge di bilancio del 2018, ammonta a 1,62 miliardi di euro e prevede, per questo primo anno, l’erogazione di una prima tranche di 120 milioni e quella di altre 5, da 300 milioni ciascuna, per gli anni dal 2019 al 2023. Una ripartizione (di massima) del finanziamento (2018-2023) per regione (tutte quelle a statuto ordinario più Sardegna e Sicilia) prevede che a Province e Città metropolitane del Piemonte siano assegnati circa 137,5 milioni, della Lombardia circa 191, del Veneto circa 115,5, della Liguria circa 48,5, dell’Emilia Romagna circa 165, della Toscana circa 139, dell’Umbria 33, delle Marche circa 58,5 del Lazio circa 112, dell’Abruzzo 60, del Molise circa 21, della Campania circa 129, della Puglia circa 101, della Basilicata circa 35, della Calabria 75, della Sardegna circa 59 e della Sicilia circa 140. Le risorse verranno gestite ed erogate a Province e Città metropolitane, entro il 30 giugno di ogni anno, dalla Direzione generale per le strade e autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Mit.
Le risorse sono destinate al “finanziamento degli interventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e Città metropolitane” e non potranno – come chiarisce il decreto – essere utilizzate per la realizzazione di nuove tratte di infrastrutture o per interventi di ambito non stradale. Gli interventi ammessi sono quelli di: progettazione e adeguamento normativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela di utenti deboli, salvaguardia pubblica incolumità, riduzione dell’inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasporti soprattutto quelli eccezionali, incremento della durabilità e riduzione dei costi, anche grazie alla programmazione pluriennale. Per la ripartizione delle risorse – chiarisce il Mit – sono stati applicati degli specifici parametri secondo i criteri di consistenza della rete viaria (estensione chilometrica e numero dei veicoli), del tasso di incidentalità, e della vulnerabilità rispetto ai fenomeni di dissesto idrogeologico. Il monitoraggio degli interventi a carico degli enti locali sarà effettuato dalla Struttura tecnica di missione del Mit attraverso una specifica piattaforma informatica.
Il ministro Delrio ha commentato con soddisfazione l’avvenuta ripartizione delle risorse: «L’intervento previsto in Bilancio e ora ripartito per Province e Città metropolitane risponde alle esigenze di sicurezza stradale dei cittadini, al fine di ridurre l’incidentalità e consentire il diritto alla mobilità in tutte le aree del Paese. La certezza delle risorse per sei anni consente agli enti locali di avviare subito, per il 2018, gli interventi più urgenti e di definire un’adeguata programmazione di altri più profondi interventi negli anni successivi».
In allegato trovate la suddivisione per Provincia e Città metropolitana del finanziamento complessivo
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