La Rivista del Sindaco


FARE IN PROPRIO O RIVOLGERSI AL MERCATO? L'ESTERNALIZZAZIONE DELLA GESTIONE TRIBUTARIA NEI COMUNI

La fenomenologia della gestione delle Entrate tributarie nei Comuni non sarebbe completa se non si prendesse in considerazione anche il fenomeno dell’esternalizzazione delle attività e la corrispondente spesa per “Acquisto di beni e servizi” o per “Trasferimenti”.
Finanza Locale
di La Posta del Sindaco
12 Febbraio 2018

I dati riferibili a questo livello di analisi della spesa dei Comuni si ricavano, come gli altri utilizzati per le precedenti analisi, dai certificati di conto consuntivo dei Comuni, redatti secondo i modelli previsti da Ministero dell’Interno, in attuazione del dlgs 118/2011; in particolare dal quadro 10 di detto certificato, che analizza la spesa corrente complessiva dei Comuni per missioni, programmi e macroaggregati (variabili che nei precedenti modelli venivano definiti come “interventi”).

Questa parte dei certificati risente di una minore diligenza redazionale da parte di un certo numero di Comuni: sono circa 500, infatti, i Comuni, soprattutto di piccola e piccolissima dimensione, che non pubblicano nei certificati da essi inviati al Ministero, i dati della spesa per la gestione tributaria e fiscale. E’ questa la ragione per cui i Comuni che, attraverso il rendiconto del bilancio 2016, forniscono dati utili per un’analisi di questo tipo “si riducono” a 6332, per una popolazione complessiva di 51,3 milioni di abitanti.

A fronte di una spesa totale per la gestione delle Entrate tributarie e fiscali (riguardante la totalità dei Comuni e della popolazione: v. articolo Le Entrate tributarie dei Comuni: una spesa di 1,4 miliardi per incassarne 36) calcolata in 1,4 miliardi di Euro –comprensiva anche del corrispettivo per la retribuzione del personale dipendente di Comuni – la spesa per attività esternalizzate è pari al 58,6% del totale. Tale percentuale è la somma di due distinte percentuali, calcolate ambedue avendo come riferimento la spesa totale per la gestione tributaria, riportata in € pro-capite:

  • 36,2% risultante dalla spesa per Acquisto di beni e servizi
  • 22,4% dovuta a Trasferimenti.


 

REGIONI Tot IMPEGNI DI SPESA
PER SPESA
TRIB E FISC.
In € pc 
% ACQUISTO DI
BENI E SERVIZI
% TRASFERIMENTI CAPACITA' DI
RISCOSSIONE
ABRUZZO 18,0 44,1% 5,8% 74,9%
BASILICATA 18,8 28,7% 16,3% 76,1%
CALABRIA 18,9 34,8% 6,9% 69,0%
CAMPANIA 16,8 34,4% 24,0% 69,7%
EMILIA ROMAGNA 19,9 42,6% 15,4% 82,8%
FRIULI V.G. 103,5 4,2% 80,6% 82,9%
LAZIO 18,1 46,7% 18,9% 69,1%
LIGURIA 34,6 21,6% 44,0% 85,0%
LOMBARDIA 20,6 32,8% 16,2% 81,3%
MARCHE 21,1 49,9% 5,6% 79,9%
MOLISE 15,8 41,9% 5,0% 81,8%
PIEMONTE 19,6 30,5% 10,9% 82,2%
PUGLIA 19,1 48,6% 16,4% 76,1%
SARDEGNA 27,2 21,4% 40,6% 72,2%
SICILIA 18,1 27,0% 23,1% 67,2%
TOSCANA 24,6 40,5% 20,1% 80,1%
TRENTINO A.A. 35,3 8,3% 13,0% 93,1%
UMBRIA 16,8 27,5% 9,5% 74,9%
VALLE D'AOSTA 234,6 3,3% 86,5% 87,0%
VENETO 30,2 62,7% 4,4% 82,3%
Totale complessivo 23,0 36,2% 22,4% 77,6%

 


Nel caso degli aggregati di Comuni su base regionale si può notare, oltre alle dimensioni della spesa per Valle d’Aosta e Friuli – fenomeno già rilevato in precedenza, nell’articolo citato – anche il fatto che tale spesa è per una componente rilevante (il 86,5% nel caso della Valle d’Aosta, l’80,6% nel caso del Friuli) a Trasferimenti. Le altre regioni nelle quali si verifica una spesa sostenuta per trasferimenti sono la Liguria (44%) e la Sardegna (40,6%).

Per quanto riguarda la spesa per Acquisto di beni e servizi, i Comuni del Veneto sono quelli che fanno registrare la percentuale più elevata di ricorso ad operatori terzi (62,7%), seguiti da quelli delle Marche (49,9%), Puglia e Lazio, rispettivamente con il 48,6% e il 46,7%.

A titolo puramente riepilogativo è stato inserito, nella tabella precedente come in quella che segue, anche il valore medio regionale della capacità di riscossione, al fine di stabilire, regione per regione, una qualche rapporto tra processi di esternalizzazione e capacità di riscossione.

************

La stessa realtà rappresentata distribuendo i Comuni non per regioni ma per classi demografiche presenta la seguente situazione:
 

 

CLASSI DEMOGRAFICHE Tot IMPEGNI DI SPESA
PER SPESA
TRIB E FISC.
In € pc 
% ACQUISTO DI
BENI E SERVIZI
% TRASFERIMENTI CAPACITA' DI
RISCOSSIONE
A 32,8 16,7% 27,9% 83,4%
B 19,6 22,7% 25,7% 81,9%
C 20,2 25,4% 27,9% 79,8%
D 20,9 27,5% 26,3% 78,2%
E 19,0 34,2% 23,4% 76,5%
F 25,0 45,0% 18,3% 77,5%
G 30,2 54,9% 16,1% 74,7%
Totale complessivo 23,0 36,2% 22,4% 77,6%


 
Appare con evidenza il rapporto inverso tra andamento della spesa per Acquisti di beni e sevizi rispetto a quello per Trasferimenti, e comunque si conferma che la modalità di remunerazione delle attività esternalizzate attraverso i trasferimenti (quando consentito dalle norme) tende ad essere privilegiata dai Comuni più piccoli.
 
Nel prossimo articolo sarà preso in esame l’andamento dei pagamenti per le prestazioni esternalizzate da parte dei Comuni


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