Scadenza spostata al 21 marzo per i Bandi FAMI per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti

Prorogato il termine per inviare le domande al Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) per la concessione di fondi al fine di tutelare e integrare i migranti richiedenti asilo, come da normativa del decreto 22 dicembre 2017.

Sono tre i bandi destinati a Regioni, Asl, Aziende Ospedaliere e Enti Locali in qualità di soggetti proponenti sia in forma singola, sia associata con Cooperative, Associazioni, Consorzi, Imprese Sociali e Università. Il Dm Interno 22 dicembre 2017 prot.n.17611 ripartisce i fondi secondo le seguenti azioni di intervento:

• 10 milioni di euro finalizzati ai percorsi di inclusione in favore di minori stranieri non accompagnati (Msna) presenti nelle strutture di seconda accoglienza;
• 15 milioni per il rafforzamento del sistema sia di prima che di seconda accoglienza, fondi assegnati anche per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale;
• 5,5 milioni verranno stanziati per la promozione di interventi di inclusione sia sociale che economica di soggetti di Paesi Terzi sviluppati in Italia e in altri Stati Membri.

Lo spostamento del termine ultimo è stato disposto per permettere ai soggetti beneficiari una maggiore partecipazione al procedimento di presentazione delle proposte, soprattutto in vista di un eventuale finanziamento del quale gli Enti beneficiari potranno avvalersi nel caso previsto dal comma 13.4.

I documenti ed i modelli necessari alla presentazione delle domande sono reperibili dal sito appositamente predisposto dal Viminale (https://fami.dlci.interno.it/fami/). Sullo stesso portale è anche disponibile la procedura di help desk per richiedere informazioni. Le richieste di chiarimento potranno essere inoltrate tramite posta elettronica all’indirizzo e-mail dlci.selezionefami@interno.it .

Gli Enti che parteciperanno ai bandi dovranno munirsi di casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) e firma digitale.