La Rivista del Sindaco


I TRIBUTI LOCALI NEL 2016 - PRESENTAZIONE

Finanza Locale
di La Posta del Sindaco
08 Gennaio 2018

L’articolo introduce e presenta un’indagine svolta da LGnet per il sito www.lapostadelsindaco.it avente per oggetto le scelte effettuate nel 2016 dai Comuni, aggregati su base regionale e/o per classi demografiche, per quanto riguarda la gestione della fiscalità locale.

Sono stati oggetto dell’indagine i Comuni che all’inizio di novembre 2017, data dell’inizio dei lavori, avevano pubblicato il Rendiconto del bilancio 2016 presso la banca dati del Ministero dell’Interno.

Si tratta di 6871 Comuni su 7998, per una popolazione complessiva di poco più di 52 milioni di abitanti. I Comuni capoluogo non presi in considerazione dall’indagine, in quanto non ancora presenti sul data base del Ministero, sono 20.

Il perimetro dell’indagine

Si tratta di 6871 Comuni su 7998, per una popolazione complessiva di poco più di 52 milioni di abitanti. I Comuni capoluogo non presi in considerazione dall’indagine, in quanto non ancora presenti sul data base del Ministero, sono 20 e precisamente: 
 
Capoluoghi mancanti Regione Popolazione
1.     PALERMO SICILIA 673.735
2.     MESSINA SICILIA 236.962
3.     TRIESTE FRIULI-VENEZIA GIULIA 204.234
4.     TARANTO PUGLIA 199.561
5.     FOGGIA PUGLIA 151.726
6.     SIRACUSA SICILIA 122.031
7.     TRENTO TRENTINO-ALTO ADIGE 117.417
8.     GROSSETO TOSCANA 82.143
9.     RAGUSA SICILIA 73.500
10.  TRAPANI SICILIA 68.528
11.  AGRIGENTO SICILIA 59.605
12.  TRANI PUGLIA 56.076
13.  TERAMO ABRUZZO 54.775
14.  AVELLINO CAMPANIA 54.561
15.  ASCOLI PICENO MARCHE 49.203
16.  RIETI LAZIO 47.552
17.  LODI LOMBARDIA 45.212
18.  MACERATA MARCHE 42.209
19.  NUORO SARDEGNA 36.900
20.  ENNA SICILIA 27.586
 
I caratteri degli aggregati dei Comuni oggetto di analisi

I 6871 Comuni oggetto di indagine vengono di norma aggregati su base regionale (tutti i Comuni di una regione, indipendentemente dalla loro dimensione demografica) o su base demografica (tutti i Comuni di una classe demografica, indipendentemente dalla loro collocazione geografica). La ripartizione dei Comuni per regione, tenendo conto esclusivamente dei Comuni i cui dati di bilancio sono stati acquisiti, è la seguente: 
 
Regioni N. Comuni Abitanti
ABRUZZO 267 1.170.363
BASILICATA 127 565.342
CALABRIA 376 1.821.801
CAMPANIA 478 5.209.877
EMILIA-ROMAGNA 321 4.381.627
FRIULI-VG 145 778.826
LAZIO 323 5.512.438
LIGURIA 220 1.516.487
LOMBARDIA 1.467 9.701.074
MARCHE 157 1.229.019
MOLISE 119 251.644
PIEMONTE 1.153 4.310.991
PUGLIA 223 3.354.636
SARDEGNA 269 1.219.474
SICILIA 131 1.189.485
TOSCANA 261 3.599.800
TRENTINO-AA 166 678.492
UMBRIA 81 823.093
VALLE D'AOSTA 59 103.659
VENETO 528 4.644.775
ITALIA 6.871 52.062.903
 

La ripartizione dei Comuni per classi demografiche adottata è quella in uso presso SIOPE, vale a dire: 
 
Classi demografiche N. Comuni Abitanti
< 2000 ab. A 3.012 2.836.153
2000-4999 ab. B 1.808 5.837.540
5000-9999 ab. C 1.002 7.100.147
10000-19999 ab. D 612 8.487.635
20000-59999 ab. E 348 11.374.653
60000-249999 ab. F 78 7.833.619
≥ 250.000 ab. G 11 8.593.156
 TOTALE ITALIA   6.871 52.062.903
 
In alcuni casi l’analisi di LGnet si spinge fino a disaggregare per classi demografiche anche i sottoinsiemi di Comuni definiti dai perimetri regionali.  

I contenuti

L’analisi è stata svolta calcolando per ogni tipologia di aggregato di Comuni (regionale e su base demografica) i valori relativi alle seguenti variabili:
  • la pressione tributaria media (Entrate da Titolo I - accertamenti pro-capite): medie regionali e, a livello nazionale, per classi demografiche;
  • la capacità di riscossione (incidenza percentuale media della riscossione di competenza 2016 sul valore medio dell’accertamento 2016). L’analisi è stata condotta calcolando per ciascuna classe demografica i risultati aggregati dei Comuni su base regionale;
  • la gestione dei residui attivi afferenti al TITOLO I: analisi per aggregati regionali e nazionali (classi demografiche) della dimensione dei residui attivi all’inizio del 2016 e a fine esercizio 2016;
  • l’analisi della capacità di realizzazione nell’esercizio 2016 dei residui attivi in valore percentuale (riscosso sul totale iniziale dei residui attivi riportati all’inizio 2016);
  • l’analisi della spesa per la gestione delle Entrate tributarie in termini di valori pro-capite e valori percentuali in rapporto alle Entrate totali del TITOLO I.
 Negli articoli che seguiranno ciascuno dei contenuti elencati sarà sviluppato con l’ausilio di grafici e tabelle.

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