EDILIZIA SCOLASTICA: 30% DELLE RISORSE ALLE PROVINCE

Province, più risorse per gli istituti superiori (di Paolo Ferrario su “Avvenire” del 24 novembre 2017) 
La Conferenza unificata ha approvato ieri i criteri per la nuova programmazione triennale per l’edilizia scolastica, che ha messo sul piatto della bilancia risorse per 1,7 miliardi di euro. Una novità in contro tendenza, dopo questi ultimi anni di forti tagli, è rappresentata dal fatto che le Province avranno finalmente più risorse per la messa in sicurezza degli edifici scolastici delle scuole superiori che da esse dipendono. Per la prima volta cambieranno infatti i criteri di ripartizione dei fondi destinati a Comuni, Province e Città metropolitane: non saranno più assegnati in base al numero delle scuole ma bensì su quello della popolazione scolastica. I vecchi criteri, dicono all’Upi, erano penalizzanti per le Province per via del numero di edifici proporzionalmente inferiore rispetto a quello degli alunni: circa 2,5 milioni, pari al 30% della popolazione studentesca complessiva. Mentre invece negli ultimi anni, ricorda il presidente dell’Unione delle Province Achille Variati, alle scuole superiori sarebbe andato soltanto il 14% di tutti i fondi disponibili per la messa in sicurezza delle scuole. «Un passo avanti significativo - commenta Variati - perché riporta le scuole superiori, che negli ultimi tre anni hanno ricevuto finanziamenti scarsi a causa dei tagli alle Province, come impegno centrale per il Paese. Abbiamo scritto una bella pagina: Governo, Regioni, Comuni, Città metropolitane e Province hanno insieme deciso che nei prossimi tre anni nelle scelte politiche nazionali sarà considerata come una priorità la messa in sicurezza delle scuole superiori». In particolare, il decreto approvato in Conferenza unificata prevede che le Regioni, nella definizione dei loro piani, diano priorità a: “interventi di adeguamento sismico o di nuova costruzione per sostituzione degli edifici esistenti nel caso in cui l’adeguamento sismico non fosse conveniente; interventi finalizzati all’ottenimento del certificato di agibilità delle strutture; interventi per l’adeguamento dell’edificio scolastico alla normativa antincendio previa verifica statica e dinamica dell’edificio; ampliamenti e nuove costruzioni per soddisfare specifiche esigenze scolastiche”.