SINDACI: PUGNO DI FERRO CONTRO I PARCHEGGIATORI ABUSIVI

“Arresto per i parcheggiatori abusivi” (di Lorenzo Salvia sul “Corriere della Sera” dell’8 marzo 2017) 
Sembra che il vento stia cambiando per i parcheggiatori abusivi che assediano molte città italiane, specialmente nel Sud. A Napoli avevano addirittura chiesto di essere messi in regola dal Comune, come “coordinatori della sosta” con tanto di regolare stipendio. Ora invece l’emendamento presentato dall’Anci che prevede la possibilità dell’arresto al posto della vecchia e inesigibile, quindi sostanzialmente inutile, multa pare abbia ottime chances di essere recepito all’interno dell’imminente decreto legge sulla sicurezza urbana, provvedimento pensato per dare nuovi e più incisivi poteri ai sindaci. L’associazione dei Comuni ha chiesto la possibilità dell’arresto (fino a tre anni) e il raddoppio della multa nel caso in cui i parcheggiatori abusivi coinvolgano nel loro “lavoro” anche dei minori. La sanzione pecuniaria attualmente vigente, benché possa arrivare ad essere anche piuttosto “salata” (fino a 3.101 euro), si è rivelata essere un’arma spuntata nelle mani dei sindaci, perché la maggior parte dei parcheggiatori si rivelano essere dei nullatenenti - almeno per il Fisco - che quindi, una volta intascato il verbale, può tranquillamente destinarlo al cestino. Peraltro in molte realtà, specialmente nelle città del Sud, è stato dimostrato come i parcheggiatori abusivi abbiano forti legami con la criminalità organizzata, che li usa anche come “sentinelle” per il controllo del territorio. E quindi pure per questo motivo i sindaci continuano a chiedere a gran voce un intervento che li aiuti a contrastare efficacemente il fenomeno. Difficile fornire dati esatti sulla dimensione dell’emergenza, visto che non esistono dati ufficiali come per ogni attività in nero. Un aiuto arriva però da “iParcheggiatori”, una app che raccoglie le segnalazioni dei cittadini sui luoghi dove occorre guardarsi dalle pretese degli abusivi: le zone censite hanno toccato il massimo storico di 7 mila in tutta Italia. In testa della poco invidiabile classifica figura Napoli con 1.463 luoghi, segue Palermo con 675, Roma con 224, Torino con 77, Milano con 47.