SBLOCCATI 700 MILIONI PER INVESTIMENTI DEGLI ENTI LOCALI

Investimenti, premiati i Comuni medio-piccoli (di Matteo Barbero su “Italia Oggi” del 15 marzo 2017) 
La Ragioneria generale dello Stato ha diffuso i dati sul riparto dei 700 milioni - 300 dei quali destinati esclusivamente ad interventi di edilizia scolastica - stanziati dalla Legge di bilancio per accelerare gli investimenti di Comuni, Province e Città metropolitane “sterilizzandoli” dal pareggio di bilancio. Secondo quanto scrive il quotidiano “Italia Oggi” sarebbero stati premiati soprattutto i Comuni medio-piccoli e quelli con maggiore capacità di cassa, mentre sarebbero rimasti “a secco” la maggior parte dei Comuni di grandi dimensioni, con l’eccezione delle sole Milano e Roma (che hanno ottenuto spazi, rispettivamente, di 20 e 14,3 milioni). Soddisfatte anche, al 100%, le richieste relative alle fattispecie individuate dal Governo come prioritarie: investimenti riservati all’edilizia scolastica, ad interventi di adeguamento antisismico e di ripristino ambientale (prevenzione del rischio idrogeologico e messa in sicurezza e bonifica di siti inquinati ad alto rischio ambientale). Anche le richieste relative all’edilizia scolastica non rientranti nei 300 milioni destinati alle scuole, pari a circa 128 milioni, sono state accolte grazie alla parte avanzante dei restanti 400 milioni. Tra le richieste afferenti alle aree considerate prioritarie, un canale privilegiato lo hanno avuto quelle presentate da Comuni nati da fusione, da Comuni sotto i 1.000 abitanti, da Enti con interventi finanziati da avanzo e corredati da progettazioni esecutive e, infine, da Enti che presentavano una maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto all’avanzo di amministrazione. Il combinato disposto di questi diversi fattori avrebbe per una volta privilegiato i Comuni di dimensioni medie e piccole anche se - specifica l’articolo - i circa 130 milioni assegnati a Province e Città metropolitane hanno riequilibrato un po’ il riparto a favore delle aree a maggiore urbanizzazione, altrimenti escluse. La Ragioneria ha chiarito che gli spazi finanziari sono assegnati ai beneficiari tassativamente per le spese indicate e non per altre, hanno quindi un vincolo di destinazione molto stringente. Tuttavia gli spazi relativi ad investimenti effettuati con avanzo di amministrazione potranno essere riferiti sia a spese esigibili nel 2017 che ad anni futuri e accantonate nel fondo pluriennale vincolato di spesa a copertura degli impegni esigibili nei prossimi esercizi finanziari. Al contrario, gli spazi richiesti per investimenti finanziati a debito dovranno riguardare esclusivamente gli impegni esigibili nel 2017.