Collaborazioni tra pubblico e privati portano spesso a grandi dubbi, ma se fatti virtuosamente i risultati sono in grado di stupire. Questo è il caso del Bando indetto dal Comune di Roma per la riqualificazione del quartiere San Lorenzo, finito non molto tempo fa sui giornali a causa della orribile morte di una ragazza di 16 anni, rinvenuta in uno spazio abbandonato dello stesso quartiere.
Entro la fine di novembre, potranno essere presentate le proposte che verranno discusse dai cittadini attraverso una consultazione online. Luca Montuori, Assessore all’Urbanistica capitolino sostiene che tale iniziativa “È una call rivolta a gruppi interdisciplinari con progettisti e stakeholder interessati allo sviluppo e al miglioramento di San Lorenzo. Si tratta di un primo tentativo di portare un piano di rigenerazione urbana in aree private”, continua dicendo che l’unione tra investitori e privati sono in grado di portare a progetti innovativi. Dalle proposte sono esclusi grandi centri commerciali ed interventi residenziali.
L’intero programma ha l’ambizioso scopo di riqualificare un’area di circa 10 mila metri quadri, e solo di una piccola parte il Comune di Roma è proprietario, la parte rimanente è suddivisa tra privati e immobili sotto pignoramento. Questa potrebbe essere una grande opportunità anche per gli studi di architetti ed ingegneri che potranno creare un network tra investitori ed operatori che non vivono nel Comune.
L’Assessore Montuori sostiene che “Entro l' estate 2020 la gara conclusa e la variante impostata, entro il 2021 i cantieri”. Sono tutti pronti dietro la linea di partenza per Reinventing Cities, che dopo la buona figura in terra meneghina dal prossimo autunno vedrà sulla cresta dell’onda 4 o 5 aree della Città Eterna attraverso il manifesto Reinventiamo Roma. Anche questa potrebbe essere un’opportunità per il Comune di investire in progetti e start up che valorizzino le aree pubbliche destinandole ad un nuovo uso, al fine di dare alla Capitale un nuovo volto.
A Roma, i giochi partiranno dall’area ex Miralanza, un edificio industriale abbandonato vicino al teatro India, anch’esso di circa 10 mila metri quadri. Si presume che FS Sistemi Urbani possa proporre lo stesso modello dell’ex scalo Greco Breda a Milano. Inoltre, tra le altre attività da effettuare figuarano una scuola di periferia da riconvertire, seguendo anche i modelli di quanto già fatto a Parigi.
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