La proposta di legge (atto Camera 1074) presentata dal vicepresidente Alberto Gusmeroli (Lega) e dal presidente Carla Ruocco (M5S) della commissione Finanze della Camera punta ad occuparsi di altre complessità del sistema fiscale, allo scopo di semplificarlo.
Dopo numerose discussioni e mesi di tensioni, alla fine a spuntarla come punto principale per la Lega rimane l'introduzione della flat-tax, a discapito di altri punti (comunque trattati) come ad esempio i canoni d'affitto non percepiti o gli incentivi per gli esercizi commerciali nei piccoli centri. Come i governi precedenti, Lega e M5S tentano di attuare delle semplificazioni per il comparto del sistema fiscale, ideando misure allo scopo di snellirlo, senza però avere il coraggio di rinnovare il sistema a livello complessivo (probabilmente l'unico vero modo di migliorarlo).
Nonostante questo, a una prima lettura, il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti ha esternato un certo "apprezzamento" per il progetto che si vuole attuare, affermando che si tratta di "misure di sicura utilità per il sistema fiscale del nostro Paese". Tra le novità interessate, c'è l'invito al contraddittorio preventivo, che dal 1° luglio il Fisco sarà tenuto a notificare prima di pubblicare un avviso di accertamento (con l'esclusione degli accertamenti parziali). Un elogio dei commercialisti è rivolto anche allo sforzo di "sburocratizzare una serie di adempimenti", seppelliti sotto procedure inutili e onerose, basta pensare alla possibilità per gli operatori di ricevere una delega unica, con validità triennale, per far arrivare alle Entrate più dichiarazioni, e alla volontà di portare sul sito del ministero dell'Economia (dal 2020) tutte le delibere riguardanti i tributi locali.
Un'altra interessante misura della proposta di legge è la normativa che impedisce alle amministrazioni di chiedere ai contribuenti informazioni già reperibili nell'anagrafe tributaria, quando si trova in sede di controllo formale della dichiarazione dei redditi. Un'altra proposta per migliorare la collaborazione tra contribuente e Fisco, si trova nell'obbligo per l'amministrazione finanziaria di mettere disposizione modelli dichiarativi, istruzioni e circolari con almeno 60 giorni di anticipo sulla scadenza dell'adempimento. In aggiunta, si presenta la possibilità di cancellare l'obbligo di confermare l'opzione per la cedolare secca, al momento della proroga dei contratti di locazione (onere già "semplificato" nel 2016).
Si tratta quindi di una proposta con buone idee, che seppur non risolutive (come abitudine dei nostri governi), possono portare un miglioramento e ad una reale semplificazione del sistema fiscale.
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