Seguendo quanto stabilito dall'articolo 1, comma 605, della legge n. 205 del 27 dicembre 2017, secondo il quale, entro la fine del 2018, deve essere bandito un concorso pubblico per l'assunzione di direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) nelle scuole statali, il ministero addetto ne ha confermato e chiuso i termini. Il 12 settembre scorso si è svolto un incontro informativo, presso il dicastero Trastevere, dove le organizzazioni sindacali hanno fornito le informazioni in merito della situazione.
Viene confermato che i posti che potrebbero essere messi in concorso sono circa 2.500, oltre ai titoli richiesti a chi volesse partecipare al bando, che riguardano :
- diploma di laurea in giurisprudenza
- diploma di laurea in scienze politiche
- diploma di laurea in scienze sociali o amministrative
- diploma di laurea in economia e commercio
Ne avranno accesso anche i possessori di alcuni diplomi di laurea specialistica (LS) o di laurea magistrale (LM), così come, anche se non in possesso dei titoli appena citati, gli assistenti amministrativi di ruolo, che hanno svolto servizio nelle scuole statali dal 1° gennaio 2018 e che abbiamo svolto negli ultimi otto anni, almeno tre anni nel ruolo di direttore sei servizi generali e amministrativi.
Non è stata invece fornita alcuna informazione riguardo il potenziale numero di quanti potranno presentare domanda di partecipazione al concorso, così come non c'è ancora stata alcuna conferma sui tempi di pubblicazione del bando di concorso sulla Gazzetta Ufficiale, né sul regolamento specifico atto a definire quali saranno le prove presenti e in che modalità dovranno essere svolte. Queste mancanze potrebbe arrivare a pesare sui tempi dell'iter della pubblicazione del bando di concorso e di conseguenza la sua conclusione. All'attuale circa il 25% dei posti in organico di Dsga sono privi di titolare, quindi questi potenziali ritardi sono un rischio enorme per la buona gestione della scuola, a partire dal 1° gennaio 2018.
C'è stata invece un po' di chiarezza sul contenuto del regolamento, costituito da: prova selettiva, articolata con domande a risposta multipla; prova scritta relativa al diritto amministrativo, al diritto pubblico e alla contabilità di stato, con ovvio particolare riferimento alla contabilità scolastica. Il ministero ha invece chiuso alla possibilità, richiesta dai sindacati, di rendere la procedura riservata per il personale interno, che si occupa da anni delle mansioni di Dsga, stabilendo e confermando il non consenso a una tale procedura riservata.
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