Sono oltre 7 milioni gli alloggi, su oltre 31 milioni, non occupati o occupati da non residenti
Il numero complessivo delle abitazioni censite nel 2011 ammonta a 31.208.161 unità. Di esse, il 77,3% (24.135.177 in valore assoluto) è occupato da almeno una persona residente, mentre il restante 22,7% (7.072.984) è costituito da abitazioni non occupate (vuote) o occupate solo da persone non residenti. La quota di abitazioni occupate è ben più elevata della media nazionale in Lombardia (84,5%), Campania (quasi l’83%) e Lazio (82,2%). La percentuale più elevata di abitazioni non occupate da persone residenti si riscontra invece in Valle d’Aosta (50,1%), in linea con quanto già rilevato nel 2001, seguita da Calabria (38,8%) e Molise e Provincia autonoma di Trento (37,1%).
Il 73,2% delle abitazioni occupate da almeno una persona residente ha almeno una cucina (75,5% nel 2001), mentre il 13,3% dispone di un cucinino (15,2% nel 2001), cioè un locale adibito a cucina e al di sotto delle dimensioni minime di stanza, e il 13% di un angolo cottura (7,9% nel 2001), cioè una stanza destinata anche ad altri usi. La quota più elevata di abitazioni con almeno una cucina si registra nelle Isole e nel Sud (rispettivamente 78,3% e 77,1%), la più bassa nell’Italia Nord-Occidentale (70,6%). Nelle cinque ripartizioni italiane la percentuale di abitazioni che dispongono solo di un angolo cottura varia dal 8,2% delle Isole al 16,8% dell’Italia Nord-Orientale.
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