La Rivista del Sindaco


PEF TARI 2022: primi passi

Il preview tool del modello MTR-2 di ARERA
Approfondimenti
di La Posta del Sindaco
20 Ottobre 2021

Dopo che con la delibera n. 363/2021/R/rif del 03 agosto 2021 l’ARERA ha definito i criteri di determinazione dei costi da imputare alla TARI per il quadriennio 2022 – 2025, si è ora in attesa del modello di calcolo sul quale l’Autorità vuole che il PEF venga predisposto ed inviato alla sua approvazione.

Da alcuni giorni, l’Autorità ha messo a disposizione degli utilizzatori interessati un file excell definito come preview tool, attraverso il quale, prima della sua versione definitiva, è possibile cominciare a comprendere quale sarà la logica applicazione dei vecchi e nuovi criteri all’interno dello strumento informatico.

 

Le novità introdotte

Prima di tutto va evidenziato come, a differenza degli anni passati, nei quali il file excell era utilizzato per il mero inserimento dei dati e le formule erano limitate ai totali di colonna, il nuovo strumento predisposto, in similitudine con quello che per gli scorsi anni aveva predisposto IFEL, comprende anche le formule di calcolo attraverso le quali, partendo dai dati di input è possibile ottenere i dati di output, secondo le direttive ARERA.

Il file excell che si compone di svariate cartelle di lavoro, si trasforma in un foglio di calcolo vero e proprio, nel quale inserendo correttamente i dati contabili e le informazioni richieste, è possibile ottenere la concreta applicazione e redazione del PEF quadriennale finale.

Vediamo brevemente come è strutturato il file di lavoro, per poi analizzare nel dettaglio le singole cartelle:

Foglio

Breve descrizione dei contenuti

IN_Par_22

Anagrafica, scelta dello schema regolatorio e definizione coefficienti Xa, PGa, QLa, C116a, ωa e b per l'anno 2022

IN_Par_23-24-25

Anagrafica, scelta dello schema regolatorio e definizione coefficienti Xa, PGa, QLa, C116a, ωa e b per gli anni 2023-2024-2025

IN_BIL_Gest_20

Inserimento dei dati del Bilancio d'esercizio dei gestori relativi all'anno 2020

IN_BIL_Gest_21

Inserimento dei dati del Bilancio d'esercizio dei gestori relativi all'anno 2021

IN_BIL_Com_20

Inserimento dei dati del Bilancio d'esercizio del Comune (laddove il Comune svolga attività di gestione) relativi all'anno 2020

IN_BIL_Com_21

Inserimento dei dati del Bilancio d'esercizio del Comune (laddove il Comune svolga attività di gestione) relativi all'anno 2021

IN_COexp-RC-T

Inserimento dei Costi previsionali, delle detrazioni e dei conguagli e delle Entrate tariffarie relativi agli anni 2022-2023-2024-2025

IN_Cespiti_20

Inserimento dei Cespiti relativi all'anno 2020

IN_Cespiti_21-22-23

Inserimento dei Cespiti relativi agli anni 2021-2022-2023

IN_LIC_20

Inserimento delle Immobilizzazioni in corso relative all'anno 2020

IN_LIC_21-22-23

Inserimento delle Immobilizzazioni in corso relative agli anni 2021-2022-2023

IN_Detr.4.6 del_363

Inserimento delle detrazioni di cui al comma 4.6 della delibera 363/2020/R/rif

CK_22

Calcolo dei costi di capitale per l'anno 2022

CK_23-24-25

Calcolo dei costi di capitale per l'anno 2023-2024-2025

T_ante_detr.4.6

Calcolo delle componenti di costo del PEF e del limite di crescita ante detrazioni di cui al comma 4.6 della delibera 363/2020/R/rif

T_post_detr.4.6

Calcolo delle componenti di costo del PEF e del limite di crescita post detrazioni di cui al comma 4.6 della delibera 363/2020/R/rif

PEF

Mod. PEF MTR-2 2022-2025 compilato con i risultati del calcolo

Tabelle

Inflazione, Vite utili e deflatori degli investimenti di cui al MTR-2 utilizzate nel tool di calcolo

 

Ad eccezione delle ultime due cartelle che riguardano dati di output prodotti dall’inserimento delle informazioni richieste, tutte le altre sono destinate all’inserimento delle informazioni necessarie all’ottenimento dei documenti finali da inviare ad ARERA.

Di seguito la descrizione analitica delle cartelle, con particolare riferimento a quelle per le quali si registrano particolari differenze con la metodologia utilizzata per il 2020 e 2021.

 

Cartella IN_Par_22

In questa cartella devono essere inseriti i dati relativi ai principali coefficienti da utilizzare nella determinazione dei costi da imputare e del limite di crescita tariffaria da rispettare. Oltre alla eventuale valorizzazione dei coefficienti di miglioramento qualitativo e quantitativo del servizio (PGa, QLa, C116a,), quelli che rivestono importanza per le novità introdotte con il nuovo metodo sono la variabile Xa, (coefficiente di recupero della produttività) ed il fattore di sharing ωa, per i quali la relativa valorizzazione non è lasciata alla sola ed arbitraria decisione dell’Ente territorialmente competente ma dovranno essere il frutto di precise analisi di virtuosità nella gestione del servizio e di recupero dei rifiuti.

La determinazione del coefficiente di recupero di produttività Xa è effettuata dall’Ente territorialmente competente sulla base del confronto tra il costo unitario effettivo della gestione interessata e il Benchmark di riferimento, nonché dei risultati raggiunti dalla gestione in termini di raccolta differenziata (y1,a) e di efficacia delle attività di preparazione per il riutilizzo e il riciclo (y2,a) rispetto agli obiettivi comunitari. Il coefficiente Xa, il quale partecipa alla determinazione del limite di crescita tariffaria, può assumere un valore compreso tra 0,1% e 0,5%, in base ai rapporti rappresentati nella tabella seguente:

Vai alla tabella relativa alla qualità ambientale delle prestazioni

L’inserimento delle informazioni nello strumento fornito da ARERA permette di ottenere facilmente il valore del coefficiente in esame da applicare, ma, purtroppo, con minore discrezionalità rispetto al precedente metodo tariffario. Un elevato coefficiente limita ulteriormente la possibilità di crescita tariffaria del gestore, rispetto ad un coefficiente più  basso.  

Analoga metodologia viene proposta per l’individuazione del fattore di sharing ωa.

Il parametro ωa, per la determinazione del fattore di sharing dei proventi derivanti dai corrispettivi riconosciuti ai sistemi collettivi di compliance, è quantificato dall’Ente territorialmente competente ugualmente sulla base delle valutazioni dal medesimo compiute in merito al rispetto degli obiettivi di raccolta differenziata raggiunti (γ1,a), ed al livello di efficacia delle attività di preparazione per il riutilizzo e il riciclo (γ2,a).

Sulla base delle valutazioni e delle scelte, che andranno indicate nelle apposite caselle di input, il fattore di sharing, non più esclusivamente legato al CONAI, come per il passato, ma utilizzabile per tutti i medesimi sistemi collettivi di compliance, può assumere uno dei valori indicati nella tabella seguente, ricordando che un valore elevato del coefficiente permette di decurtare una maggiore somma di ricavi dal totale dei costi del PEF e viceversa:

 

 

 

-0,2 ≤ γ1 ≤ 0

-0,4 ≤ γ1 ≤ -0,2

-0,15 ≤ γ2 ≤ 0

ωa = 0,1

ωa = 0,3

-0,3 ≤ γ2 ≤ -0,15

ωa = 0,2

ωa = 0,4

 

Cartella IN_Par_23-24-25

Le medesime considerazioni della cartella precedente devono essere ripetute per gli anni dal 2023 al 2025. Le informazioni riguardanti tali anni vengono inserite utilizzando la presente cartella di lavoro.

 

CartellaIN_BIL_Gest_20 - IN_BIL_Com_20

Da questa cartella e per quelle immediatamente successive comincia l’inserimento dei dati di bilancio del gestore e del Comune per la determinazione dei costi massimi ammissibili per l’anno 2022. Il criterio di calcolo è il medesimo utilizzato per gli scorsi anni, ovvero i dati contabili a consuntivo dell’anno a-2. Per il 2022 vengono, pertanto inseriti i dati contabili del gestore relativi all’anno 2020, suddivisi nelle specifiche voci di bilancio da ricondurre ai principali servizi erogati dal gestore stesso.

Nella cartella IN_BIL_Gest_20 devono essere indicati i valori relativi alle attività svolte dal gestore, mentre nella successiva cartella IN_BIL_Com_20, quelli relativi alle attività svolte dal Comune.

 

CartellaIN_BIL_Gest_21 - IN_BIL_Com_21

Le medesime considerazioni delle cartelle precedenti devono essere ripetute per l’anno 2022. Per cui, sempre applicando il medesimo criterio, vanno inseriti i valori contabili a consuntivo sia del gestore che del Comune relativi all’anno 2021. Per gli anni 2023 e 2024 l’MTR2 all’art. 7 dell’allegato alla delibera 363/2021 prevede la ripetizione delle informazioni contabili del 2021 per la stima degli ultimi due anni; per questo motivo non è previsto alcun ulteriore inserimento.

 

IN_COexp-RC-T

Questa cartella di lavoro riguarda la valorizzazione di tutte le voci facoltative incentivanti che, se compilate presuppongono il raggiungimento di determinati obiettivi e la conseguente possibilità di incrementare il limite di crescita tariffaria. Per il nuovo quadriennio oltre alle voci COI che già esistevano, sono state previste anche altre due variabili che di seguito si riportano:

Co116 è la componente di costo variabile e fisso avente natura previsionale, destinata alla copertura degli scostamenti attesi rispetto ai valori di costo effettivi dell’anno di riferimento, riconducibili alle novità normative introdotte dal decreto legislativo n. 116/20 in materia di qualificazione dei rifiuti prodotti da utenze non domestiche, nonché di possibilità per tale tipologia di utenza di conferire i rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico. Tale componente può assumere valore positivo o negativo;

CQ è la componente, anch’essa sia di parte fissa che variabile, di natura previsionale, destinata alla copertura di eventuali oneri variabili aggiuntivi riconducibili all’adeguamento agli standard e ai livelli minimi di qualità che verranno introdotti dall’Autorità, ove non ricompresi nel previgente contratto di servizio.

Le altre cartelle sono destinate alla compilazione delle quote di costo legate all’uso del capitale, ovvero ammortamenti, remunerazione del capitale, accantonamenti, individuate a partire dai dati di bilancio storici attraverso l’applicazione dei coefficienti valorizzati dall’Autorità stessa attraverso i suoi provvedimenti.

 

Luigi D’Aprano


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