La Rivista del Sindaco


La qualificazione delle stazioni appaltanti: regolamento e chiarimenti

Le Linee guida emanate da ANAC sulla qualificazione
Approfondimenti
di Salomone Pietro
25 Novembre 2022


Con la Delibera n. 441 del 28 settembre 2022 sono state approvate le “Linee guida recanti attuazione – anche a fasi progressive - del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza da porre alla base del nuovo sistema di qualificazione che sarà reso operativo al momento della entrata in vigore della riforma della disciplina dei contratti pubblici”. L’obiettivo è quello di regolamentare in maniera più scrupolosa l’indizione delle gare, fornendo indicazioni precise sui requisiti necessari per sottoporre la richiesta di qualificazione e sulle modalità con cui vengono assegnati e mantenuti i livelli.
Le linee guida sono divise in tre parti.
La prima parte riguarda gli ambiti e livelli di qualificazione, in particolare tratta degli:

  • ambiti relativi alla qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza
  • livelli di qualificazione per la progettazione e l’affidamento
  • livelli di qualificazione per l’esecuzione

La seconda parte tratta dei requisiti per la qualificazione delle stazioni appaltanti ed è divisa in quattro paragrafi:

  • requisiti per la qualificazione relativa alla progettazione e all’affidamento di lavori per le stazioni appaltanti
  • requisiti per la qualificazione relativa alla progettazione e all’affidamento di servizi e forniture per le stazioni appaltanti
  • requisiti per la qualificazione relativa all’affidamento per le centrali di committenza
  • requisiti per la qualificazione per l’esecuzione

La terza parte, invece, riguarda l’iscrizione all’elenco delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza. Tale ultima parte tratta della modalità di iscrizione e revisione della qualificazione.

1. PRIMA PARTE: gli ambiti e i livelli di qualificazione
La qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza attesta la loro capacità di gestire direttamente, secondo criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione, e nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, le attività che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, di un servizio o di un lavoro e riguarda i seguenti ambiti:

  • capacità di progettazione tecnico-amministrativa delle procedure;
  • capacità di affidamento e controllo dell'intera procedura;
  • capacità di verifica sull'esecuzione contrattuale, ivi incluso il collaudo e la messa in opera.

Le centrali di committenza e i soggetti aggregatori sono qualificati almeno negli ambiti di cui alle lettere a) e b)
La qualificazione può riguardare i lavori, i servizi e le forniture, oppure entrambe le tipologie contrattuali.

1.1 I livelli di qualificazione per la progettazione e l’affidamento
Per potere essere ammesse alla procedura di qualificazione per la progettazione e l’affidamento di lavori, le stazioni appaltanti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione all’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA);
  • presenza nell'organigramma dell'Amministrazione di un Ufficio o struttura stabilmente dedicata alla progettazione e agli affidamenti di lavori;
  • disponibilità di piattaforme telematiche dedicate all’affidamento dei contratti;

1.2 Lavori
Per i lavori di importo a base di gara pari o superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti, le stazioni appaltanti sono qualificate in uno dei seguenti livelli:

  • livello base (L3) per importi inferiori a 1.000.000 di euro;
  • livello medio (L2) per importi pari o superiori a 1.000.000 di euro e inferiori alle soglie di rilevanza comunitaria;
  • livello alto (L1) per importi pari o superiori alle soglie di rilevanza comunitaria.

Per poter essere qualificati ai già menzionati livelli occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione all’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA);
  • presenza nell'organigramma dell'Amministrazione di un Ufficio o struttura stabilmente dedicata alla progettazione a agli affidamenti di lavori;
  • disponibilità di piattaforme telematiche dedicate all’affidamento dei contratti.

I livelli sono divisi a seconda del punteggio raggiunto, secondo quanto di seguito riportato:

  • livello L3 → 30 punti
  • livello L2 → 40 punti
  • livello L1 → 50 punti

La qualificazione ad un determinato livello consente di acquisire lavori nei livelli più bassi.
Per il primo anno, la qualificazione ai livelli può essere ottenuta anche con un punteggio inferiore di 10 punti per il livello L3 e di 5 punti per gli altri due livelli, mentre, per il secondo anno, con un punteggio inferiore di 5 punti per il livello L3 e di 2 punti per gli altri due livelli.
Inoltre, le stazioni appaltanti e le centrali di committenza, qualificate per i lavori ma non qualificate per i servizi e le forniture, possono comunque procedere all’acquisizione di servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria di valore pari o superiore a 139.000 euro, se sono in possesso della qualificazione corrispondente all’importo stimato dei lavori posti a base di gara per i quali vengono richiesti i già menzionati servizi.

1.3 Servizi e forniture
Per i servizi e le forniture di importo a base di gara pari o superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti le stazioni appaltanti sono qualificate in uno dei seguenti livelli:

  • livello base (SF3) per importi inferiori a 750.000 euro;
  • livello medio (SF2) per importi pari o superiori a 750.000 euro e inferiori a 5.000.000 di euro;
  • livello alto (SF1) per importi pari o superiori a 5 milioni di euro.

Per poter essere qualificati ai già menzionati livelli occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione all’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA);
  • presenza nell'organigramma dell'Amministrazione di un Ufficio o struttura stabilmente dedicata alla progettazione e agli affidamenti di servizi e forniture;
  • disponibilità di piattaforme telematiche dedicate all’affidamento dei contratti;

I livelli sono divisi a seconda del punteggio raggiunto, secondo quanto di seguito riportato:

  • livello SF3 → 30 punti
  • livello SF2 → 40 punti
  • livello SF1 → 50 punti

La qualificazione ad un determinato livello consente di acquisire servizi e forniture nei livelli più bassi.
Come visto precedentemente per i lavori, per il primo anno la qualificazione ai livelli può essere ottenuta anche con un punteggio inferiore di 10 punti per il livello L3 e di 5 punti per gli altri due livelli, mentre, per il secondo anno, con un punteggio inferiore di 5 punti per il livello L3 e di 2 punti per gli altri due livelli.

2. SECONDA PARTE: i requisiti per la qualificazione delle stazioni appaltanti
La seconda parte delle Linee guida ANAC tratta dei requisiti per la qualificazione delle stazioni appaltanti.
Tale parte è divisa in quattro paragrafi:

  • requisiti per la qualificazione relativa alla progettazione e all’affidamento di lavori per le stazioni appaltanti
  • requisiti per la qualificazione relativa alla progettazione e all’affidamento di servizi e forniture per le stazioni appaltanti
  • requisiti per la qualificazione relativa all’affidamento per le centrali di committenza
  • requisiti per la qualificazione per l’esecuzione

2.1 Requisiti per la qualificazione relativa ai lavori
La stazione appaltante, in una prima fase sperimentale, ottiene un punteggio secondo il grado di possesso dei seguenti requisiti:

2.2 Requisiti per la qualificazione relativa servizi e forniture
Allo stesso modo dei requisiti per i lavori, la stazione appaltante, in una prima fase sperimentale, ottiene un punteggio secondo il grado di possesso dei seguenti requisiti:

3. TERZA PARTE: modalità di iscrizione e revisione della qualificazione

3.1 Il simulatore di autovalutazione
ANAC, al fine di calcolare il punteggio da attribuire ad ogni stazione appaltante, ha realizzato un simulatore in Excel. Il simulatore attribuisce un punteggio alla stazione appaltante, in funzione di parametri ben definiti che sono:

  • il numero di gare
  • la presenza nella struttura organizzativa di dipendenti aventi specifiche competenze
  • il sistema di formazione e aggiornamento del personale
  • obbligo di comunicazione all’ANAC;
  • assolvimento degli obblighi di cui agli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti;
  • utilizzo di piattaforme telematiche;   

Tali informazioni devono essere inserite all’interno delle schede Excel del simulatore allegato al presente articolo.
Terminato l’inserimento dei dati nella pagina “punteggio complessivo”, il simulatore fornirà il punteggio finale, in base al quale si definisce il livello di qualificazione della stazione appaltante.
I tre livelli di qualificazione sono basati sui seguenti punteggi:

  • 30 punti per qualificarsi per i lavori inferiori a un milione di euro (livello L3);
  • 40 punti per importi superiori a un milione di euro e inferiori alla soglia di rilevanza comunitaria (livello L2);
  • 50 punti per importi pari o superiori alle soglie di rilevanza comunitaria (livello L1).

Tale logica verrà utilizzata sia per lavori che per l’affidamento di servizi e forniture.
Ci saranno delle “agevolazioni” nei primi due anni, ovvero sarà possibile ottenere la qualificazione L3 con un punteggio inferiore di 10 punti, e di 5 punti per i due livelli superiori, valori che passano, il secondo anno, a 5 punti inferiori, rispetto alla soglia, per il livello più basso e 2 punti per il livello intermedio ed alto.
Sono qualificati, di diritto, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, compresi i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, Consip, Invitalia - Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, Difesa servizi, Sport e salute Spa. Qualificate con riserva, invece, sono le stazioni uniche appaltanti delle città metropolitane e delle province. 

3.2 Come presentare la domanda di qualificazione
Le stazioni appaltanti e le centrali di committenza, incluse quelle qualificate con riserva, presentano domanda di iscrizione agli elenchi delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, accedendo all’apposita sezione di AUSA e inserendo le informazioni richieste.  La mancata presentazione della domanda preclude la possibilità di essere qualificati.
Per presentare la domanda di qualificazione occorre, come primo passo, accedere come RASA - Responsabile Anagrafe Stazione Appaltante al link https://www.anticorruzione.it/-/anagrafe-unica-delle-stazioni-appaltanti-ausa- nella sezione dedicata all’AUSA - Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti, ed iniziare ad inserire i dati nella scheda “Dati qualificazione”.
Oltre ai dati riportati nell’immagine precedente, sarà necessario inserire ulteriori informazioni, come indicato nell’allegato denominato “Schermata AUSA”, disponibile alla fine dell’articolo.
Sulla base delle informazioni dichiarate e dei dati presenti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, o comunque acquisiti da ANAC, fermo restando la necessità di effettuare le verifiche sui dati dichiarati in sede di presentazione della domanda di qualificazione, ANAC attribuisce il livello di qualificazione per la progettazione e l’affidamento di primo inquadramento.

3.3 I controlli e le sanzioni
ANAC effettuerà, a campione, verifiche sulle informazioni dichiarate dalle stazioni appaltanti e dalle centrali di committenza, al fine del controllo della veridicità delle stesse e della conferma del livello di qualificazione.
Qualora dagli accertamenti, o da altre notizie comunque ottenute, ANAC accerti violazioni alle disposizioni contenute nel Codice in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti, la stessa potrà attivare il potere sanzionatorio nei confronti del responsabile per l’anagrafe delle stazioni appaltanti (RASA) o, in caso di mancata o non corretta indicazione dello stesso in AUSA, nei confronti del responsabile legale pro-tempore.

3.4 La revisione della qualificazione
Annualmente viene aggiornato il punteggio di qualificazione e, a tal fine, le stazioni appaltanti e le centrali di committenza qualificate, e quelle non qualificate che intendono presentare una domanda di qualificazione, accedono ad AUSA entro tre mesi dalla scadenza di ciascun anno, a partire dall’entrata in vigore del sistema di qualificazione, e aggiornano/forniscono i dati necessari per la qualificazione.
Per la qualificazione per gli anni successivi alla prima fase sperimentale, si considereranno anche i seguenti requisiti premianti:

  • la presenza dei dati relativi ai Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza sulla Piattaforma predisposta da ANAC e la loro valutazione;
  • la presenza di sistemi di gestione della qualità conformi alla norma UNI EN ISO 9001 degli uffici e dei procedimenti di gara;
  • il livello di soccombenza nel contenzioso per quanto riguarda la fase di gara e la fase di esecuzione;
  • l’avere espletato procedimenti innovativi e flessibili, quali il dialogo competitivo, le procedure competitive con negoziazione, il partenariato per l’innovazione.

Accanto ai requisiti di cui sopra, potranno essere considerati anche gli esiti degli affidamenti di importo superiore all’80% della soglia minima prevista per livello di qualificazione.
Spetterà sempre ad ANAC effettuare, a campione, verifiche sulle informazioni dichiarate dalle stazioni appaltanti e dalle centrali di committenza, al fine del controllo della veridicità delle stesse e della conferma del livello di qualificazione.
Se dagli accertamenti condotti risultasse una diminuzione del punteggio ottenuto, situazione che porterebbe la stazione appaltante o la centrale di committenza ad un livello inferiore, la stessa manterrebbe comunque il livello di qualificazione attuale per un anno se il nuovo punteggio fosse pari o superiore a quello necessario per la qualificazione di livello, ridotto del 5 per cento.


Allegati:


Articolo di Pietro Salomone


 


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