La sentenza n.29/2018 emessa dalla Corte dei Conti Campania, ha stabilito che i rappresentanti di vertice della Amministrazione Provinciale di Napoli, venissero condannati per aver commesso Danno Erariale. Infatti, sarebbero colpevoli di aver affidato l’incarico di capo di gabinetto ad un soggetto privo delle capacità culturali e professionali che la legge e il regolamento provinciale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi richiedono.
In giudizio la Procura Contabile della Regione Campania ha convenuto che i comportamenti di coloro che si sono susseguiti alla carica di Presidente della Provincia di Napoli, hanno portato alla nomina illegittima del Capo di Gabinetto. Gli stessi Magistrati inoltre sostengono, che i vari Presidenti responsabili della detta nomina, hanno anche responsabilità amministrative/patrimoniali, in quanto erano a conoscenza della mancanza dei requisiti del candidato a presiedere l’ufficio di gabinetto.
L’uomo oltre che essere inammissibile alla carica di capo di gabinetto per le mancanze sopracitate, era stato rinviato a giudizio in un procedimento di natura penale, fatto che singolarmente avrebbe determinato la decadenza dall’incarico.
La sentenza in questione pone l’attenzione sulla violazione da parte dei Presidenti della Provincia degli obblighi di trasparenza, regolati dai canoni di legalità, imparzialità e buon andamento. I magistrati ribadiscono che la violazione in materia di trasparenza è stata palese, in quanto l’uomo aveva presentato in sede di domanda, un’autocertificazione ove il soggetto sosteneva di aver svolto per 5 anni il lavoro di selezione e formazione del personale della PA, lo svolgimento della mansione in questione lo avrebbe già escluso, in quanto si traduce nella mancanza dei requisiti fondamentali all’accesso all’incarico di capo di gabinetto.
Il Giudice inoltre ha posto l’attenzione sul fatto che non è stato presente alcun tipo di valutazione sulle capacità o idoneità dei partecipanti.
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: