Riconoscimento paterno del figlio maggiorenne straniero nato all'estero
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie – 23 ottobre 2023
Servizi Comunali Organizzazione e funzionamentoDipartimento per gli affari regionali e le autonomie
Cdm, ministro Calderoli annuncia Ddl Montagna: “valorizzare territori riducendo divari e assicurando servizi ai cittadini”
“Approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge per riconoscimento e la promozione delle zone montane. Un provvedimento che finalmente andrà a colmare una lacuna del nostro ordinamento: infatti oltre il 35% dei territori italiani è montano, ma manca una precisa definizione di cosa è la montagna. Con questa legge puntiamo a risolvere la problematica, introducendo misure importanti a sostegno dei territori.
L'obiettivo è riconoscere e promuovere le peculiarità delle zone realmente montane, assicurando la tutela dei diritti civili-sociali in quei territori e garantendo un reale godimento dei servizi pubblici essenziali ai cittadini come scuola e sanità.
Vengono inoltre previsti incentivi allo sviluppo economico e delle imprese, con agevolazioni per favorire i giovani e il ripopolamento dei territori montani.
Insomma, anche questa è un'operazione complessiva per ridurre i divari.
Prevediamo di stanziare per questo scopo circa 100 milioni all'anno, che andranno ad aggiungersi agli oltre 100 del FOSMIT per iniziative degli enti territoriali, poiché le zone montane hanno un'importanza strategica anche in ottica di interesse nazionale. Il testo ora è atteso in Conferenza Unificata, dopodiché tornerà in Cdm per la definitiva approvazione e successivamente verrà trasmesso alle Camere”.
Così il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine del Consiglio dei Ministri che ha visto l’ok preliminare del Ddl Montagna.
Testo a cura dell'Ufficio Stampa
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
TAR Sicilia, Palermo, Sezione V – Sentenza 10 marzo 2025, n. 535
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