Assoggettamento contributivo alla cassa previdenziale per rimborso spese a professionista in regime forfettario
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
In G.U. il decreto Mef che ridetermina gli importi delle spese addebitabili ai contribuenti
Servizi Comunali Avvisi accertamento Entrate tributarie Notifica atti SanzioniRiportiamo, in riferimento all'oggetto, un interessante estratto dell'articolo di Italia Oggi del 4 maggio 2023, pubblicato anche nella nostra rassegna stampa.
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Il decreto ministeriale sopra citato, dunque, ridetermina gli importi delle spese addebitabili ai contribuenti destinatari degli avvisi di accertamento esecutivi, degli atti di contestazione della sanzioni, delle ingiunzioni e dei solleciti di pagamento, notificati dalle amministrazioni locali o dai concessionari con le diverse modalità consentite dalle norme di legge. In particolare, è stabilito che per gli atti impositivi, di irrogazione delle sanzioni e di sollecito di pagamento, le spese sostenute sono dovute dai destinatari nella misura di euro 7,83 per le notifiche effettuate mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento, di euro 6,51 per le raccomandate semplici, di euro 2 per le notifiche effettuate mediante l'invio a mezzo posta elettronica certificata, di euro 11,55 per le notifiche degli avvisi ai contribuenti, ai sensi degli articoli 60 del dpr 600/1973 e 14 della legge 890/1982, vale a dire tramite il procedimento previsto per gli atti giudiziari, con la cosiddetta busta verde. Infine, per i solleciti di pagamento inviati a mezzo posta ordinaria la misura del compenso si riduce a 1,33 euro. Un costo maggiore è addebitato per le notifiche eseguite all'estero, il cui importo è fissato nella misura unitaria di euro 12,19, "fatto salvo quanto diversamente previsto dalle disposizioni contenute nelle convenzioni internazionali". L'articolo 3 del decreto esclude espressamente la ripetibilità delle spese per la notifica "di atti istruttori e di atti amministrativi alla cui emanazione l'amministrazione è tenuta su richiesta". Per esempio, in caso di accoglimento dell'istanza di rimborso del tributo o di autotutela, per vizi o errori contenuti negli atti emanati.
In merito alla notifica degli atti impositivi degli enti locali è stato chiarito, con recenti interventi giurisprudenziali, che le amministrazioni possono fare ricorso al servizio postale ordinario.
Gli atti tributari possono essere notificati tramite il servizio di posta ordinaria, con raccomandata con avviso di ricevimento. Non è imposto di fare ricorso al procedimento di notifica degli atti giudiziari, che assicurano maggiori garanzie ai destinatari. La scelta del legislatore di prevedere una forma semplificata di notifica è finalizzata a garantire una veloce realizzazione del credito fiscale. Si è così espressa la commissione tributaria regionale di Roma, terza sezione, con la sentenza 3198/2022, richiamando la pronuncia della Corte costituzionale 175/2018. Dunque, trovano applicazione le norme relative al servizio postale ordinario e non solo quelle della legge 890/1982.
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Clicca qui per consultare l'articolo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - serie generale n. 100 del 29/04/2023
DECRETO 14 aprile 2023 del MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Individuazione delle misure relative al costo della notifica degli atti degli enti locali correlata all'attivazione di procedure esecutive e cautelari a carico del debitore. (23A02514)
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
FISCO OGGI – 10 giugno 2024
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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