PNRR - Cambio residenza on line da fine aprile

L’annuncio del ministro Colao. Piattaforma ad hoc per bonus fiscali e multe

Servizi Comunali Demografici
di La Posta del Sindaco
17 Marzo 2022

Dal 30 aprile sarà possibile fare il cambio di residenza online in tutta Italia. Lo ha detto il ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao in audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dal 1° febbraio scorso il cambio di residenza online era possibile in un gruppo di Comuni pilota. "In diversi Comuni italiani, è partita la sperimentazione per effettuare online il cambio di residenza. Il lancio nazionale è previsto per il 30 aprile", ha dettagliato il ministro, aggiungendo: "Stiamo lavorando all'integrazione nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente delle informazioni relative all'iscrizione nelle liste elettorali, per rendere più facile e immediata l'adesione e il sostegno da parte dei cittadini ai quesiti referendari e alle iniziative di legge popolare. Stiamo infine collaborando con il ministero dell'Interno per estendere l’ANPR anche ai servizi per lo stato civile. Al completamento di questo intervento, gli atti di stato civile non saranno più cartacei e distribuiti tra tutti i Comuni, ma saranno documenti digitali, gestiti da una piattaforma centrale e fruibili da tutte le pubbliche amministrazioni territoriali. Con l'integrazione delle liste elettorali sarà poi possibile eliminare anche le tessere elettorali cartacee”.

Piattaforma IDPay
Tra le altre novità in arrivo, il lancio di IDPay, piattaforma che gestirà PagoPA per l'erogazione e il monitoraggio della spesa sui benefici sociali, ad esempio i bonus statali, che è previsto entro fine anno. "In pratica - ha spiegato Colao - potremo erogare tutti i bonus, da quelli statali a quelli comunali, direttamente ai cittadini aventi diritto, digitalmente e senza che si debba richiederli, anche direttamente all'atto di acquisto e/o utilizzo di strumenti di pagamento. Vuol dire un'esperienza molto più semplice per il cittadino e anche un'acquisizione più immediata di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni". Non solo. Chi riceve una multa, un atto, una notifica attualmente versa da 7 a 12 euro: con la piattaforma il costo di ogni notifica dovrebbe scendere a 1-2 euro. Il pagamento avverrà direttamente sull'appIO senza più dover andare allo sportello. Inoltre, essendo previsto l'archivio digitale non ci sarà più bisogno di tenere da parte il bollettino pagato.

Stato PNRR
Riguardo "lo stato di avanzamento del PNRR a distanza di un anno dall'inizio del mandato governativo", Colao ha sottolineato che "la nostra terza priorità è la formazione delle competenze, a 360 gradi: dalla creazione di quelle che non abbiamo, o su cui siamo carenti, fino alla formazione e all'aggiornamento di quelle che sono già in possesso di cittadini e lavoratori. E' un lavoro svolto in collaborazione tra più ministeri. Unisce gli interventi sul sistema scolastico, della formazione professionale e universitaria, di competenza dei colleghi Bianchi e Messa, al piano di reclutamento e formazione dei funzionari pubblici, che fa capo al ministro Brunetta. Include anche le politiche attive del lavoro, di competenza del ministro Orlando". Sul fronte delle semplificazioni, il titolare del Mite ha rimarcato che è "molto importante cercare di mantenere i processi più semplici possibili senza esagerare nella complicazione dei meccanismi. Inoltre, dobbiamo assumere e spendere di più in formazione, parlo della P.A. ma anche del privato. Questi sono investimenti non esattamente sul digitale ma che renderanno migliore la vita degli italiani".

Riparto risorse
Dal punto di vista delle risorse, la cifra complessiva a disposizione del ministero dell'Innovazione tecnologica e la transizione digitale è di poco superiore ai 20 miliardi, includendo il comparto aerospaziale, o poco più di 15 miliardi, escludendolo. Di questa somma, finora ne è stata già impegnata circa la metà, ovvero circa 9,8 miliardi. Sul fronte infrastrutturale, secondo i numeri forniti da Colao, sono stati già stanziati circa 3,8 miliardi per “Italia a 1 Giga”, circa 600 milioni per Scuole e Strutture sanitarie, più altri 2 circa miliardi per Italia 5G. Per la cyber sicurezza sono stati stanziati 623 milioni. Altri 611 milioni per la digitalizzazione delle P.A. centrali. Per lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini sono stati stanziati 195 milioni, a cui si aggiungono 250 milioni del Fondo Nazionale Complementare per il Fondo per la Repubblica Digitale. Per il comparto spazio, infine, 1,2 miliardi sono stati attivati con l'ESA e verranno destinati all'osservazione della terra e ai lanciatori per satelliti; 880 milioni sono andati ad ASI per i progetti SatCOM, In orbit economy e Space factory; 90 milioni a CDP Venture per le startup attive inambito spaziale.

La Posta del Sindaco

 

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