Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
ANCI – 29 maggio 2025
Scade il 18 luglio il termine per presentare i progetti da finanziare col Fondo UNRRA
Servizi Comunali Servizi alla personaApprofondimento di Amedeo Di Filippo
Scade il 18 luglio il termine per presentare i progetti da finanziare col Fondo UNRRA
Amedeo Di Filippo
Ultimi giorni per la presentazione dei progetti da finanziare a valere sul Fondo Lire UNRRA per l’anno 2019. L’avviso pubblico prot. n. 4742 del 12 giugno (nel file allegato), emanato dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, ha infatti imposto, a pena di irricevibilità, la scadenza alle ore 12:00 del 18 luglio.
Il Fondo
Ammonta a 1 milione e 800 mila euro il tesoretto che il Viminale mette a disposizione per progettare e gestire interventi socio-assistenziali in favore di cittadini italiani che si trovano in condizioni di marginalità sociale e in stato di bisogno. L’avviso pubblico attinge al Fondo Lire UNRRA, sulla base delle indicazioni contenute nella direttiva del Ministro del 10 aprile 2019, a sua volta emanata ai sensi dell’art. 8 del Dpcm n. 755/1994, che fissa gli obiettivi generali e i programmi prioritari per la gestione di detto Fondo e i criteri per l’assegnazione dei proventi.
La direttiva ha disposto che per il 2019 le risorse siano destinate a programmi socio assistenziali aventi come destinatari cittadini italiani che si trovano in condizione di marginalità sociale, diretti a fornire:
La direttiva ha anche disposto che saranno ritenuti inammissibili i progetti il cui importo richiesto sia superiore a 130 mila euro.
Le domande
L’avviso pubblico indica le modalità applicative della direttiva ministeriale, disponendo che le richieste di contributo possono essere presentate da enti pubblici e da organismi privati con personalità giuridica attivi da almeno 5 anni. Le domande vanno presentate sul portale https://fondounrra.dlci.interno.it entro e non oltre le ore 12:00 del 18 luglio, termine dal quale non sarà possibile l’accesso alle funzionalità del portale.
Oltre al progetto, alla domanda vanno allegati l’autodichiarazione del proponente e dell’eventuale partner, il documento di identità del legale rappresentante o suo delegato, l’atto di eventuale di delega del rappresentante legale, per gli enti pubblici la delibera di approvazione del progetto, per gli organismi privati l’atto costitutivo e lo statuto.
I progetti non devono prevedere l’acquisto di immobili, l’adeguamento e/o ristrutturazione di strutture esistenti, spese per personale volontario che non siano meri rimborsi. Non possono partecipare i soggetti che hanno beneficiato negli anni 2016 o precedenti di contributi UNRRA e non hanno rendicontato la totalità delle spese sostenute per l’intero progetto entro il 30 aprile 2019.
La valutazione e le risorse
Sulle domande si esprimeranno le Prefetture competenti entro il 5 agosto, verificando la validità e la serietà dell’iniziativa proposta, anche in relazione alle concrete esigenze del territorio e alla corrispondenza ai programmi indicati nella direttiva. Una apposita commissione sarà incaricata di valutare i progetti, applicando criteri relativi alla qualità complessiva della proposta progettuale e all’entità del cofinanziamento.
L’erogazione dei contributi avverrà dopo la sottoscrizione della convenzione tra il Ministero e il beneficiario, subordinata alla positiva verifica di quanto dichiarato da quest’ultimo proponente in sede di presentazione della domanda e alla produzione di una garanzia fideiussoria da parte degli organismi privati.
La rendicontazione finale, da inserire nel sistema informativo entro quarantacinque giorni dall’ultimazione del progetto, corredata dai relativi documenti giustificativi per l’intero importo progettuale comprensivo del cofinanziamento, dovrà essere effettuata seguendo le procedure indicate nelle Linee Guida e nel Manuale utente allegate all’avviso.
Verifiche e accertamenti potranno essere disposti dal Ministero attraverso le Prefetture, i cui esiti saranno espressi dalle Prefetture stesse in apposite check list che saranno inserite nel sistema informativo. In caso di mancata o parziale rendicontazione o di esito negativo dei controlli il Viminale potrà adottare provvedimenti di decadenza dal diritto di beneficiare del contributo o di ripetizione dei contributi stessi.
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