Codifica del piano dei conti per introiti derivanti dalla celebrazione di matrimoni civili
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta al quesito dell'Avv. Elena Conte
QuesitiSi richiedono chiarimenti in ordine al trasferimento di fondi incassati dal Comune a seguito controlli autovelox su strada Provinciale e su strada Statale.
In particolare, si richiede se in caso di sanzioni sul territorio comunale ma lungo la strada statale, i relativi introiti vanno o meno riversati per il 50% all'Anas e stessa domanda per la Provincia e se c'è quindi distinzione a seconda che trattasi di strada provinciale o statale.
In relazione al quesito proposto, giova proporre un preliminare aggiornamento sulla questione generale sottesa per poi fornire la risposta specifica.
Infatti, l’annosa questione dell’utilizzo dei proventi sanzionatori derivanti dalle violazioni a norme del Codice della Strada ha trovato la sua definizione con riferimento alla rendicontazione.
Uno dei passaggi normativi chiave, come si ricorderà, è stato il contenuto del comma 12-quater dell’art. 142 CDS, aggiunto dall’art. 25, comma 1, lett. d), Legge 29 luglio 2010, n. 120 e, successivamente, modificato dall’art. 4-ter, comma 15, decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 aprile 2012, n. 44.
La disposizione contemplava, per gli enti locali, l’obbligo di trasmette, in via informatica, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed al Ministero dell’interno, entro il 31 maggio di ogni anno, una relazione in cui fossero indicati, con riferimento all’anno precedente, l’ammontare complessivo dei proventi di propria spettanza di cui al comma 1 dell’articolo 208 e al comma 12-bis del articolo 142, come risultante da un rendiconto nonché gli interventi realizzati a valere su tali risorse, con la specificazione degli oneri sostenuti per ciascun intervento.
Con decreto un del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, doveva essere approvato il modello di relazione e definite le modalità di trasmissione in via informatica, nonché le modalità di versamento dei proventi da ripartirsi tra organo accertatore ed ente proprietario della strada.
Il decreto doveva essere emanato entro l’anno 2012, con la precisazione che, anche in caso di sua mancata emanazione, trovavano comunque applicazione le disposizioni circa:
Ebbene, è stato di recente approvato il nuovo decreto MIT del 30 dicembre 2019 in cui viene proposto e formattato il modello di relazione da inviare entro il 31 maggio p.v.
Ebbene, in relazione al merito del quesito la risposta è fornita dall’art.1, comma 5, lett. b) del menzionato Decreto secondo cui:
“gli enti locali devono tenere distinti i proventi in generale da quelli derivanti da accertamenti delle violazioni dei limiti massimi di velocità. Questi ultimi, inoltre, devono essere ulteriormente suddivisi tra:
a) proventi di intera spettanza dell'ente locale;
b) proventi derivanti da attività di accertamento eseguito su strade non di proprietà dell'ente locale da cui dipende l’organo accertatore, che devono essere ripartiti in misura pari al 50 per cento ciascuno tra ente proprietario delle strade e ente da cui dipende l'organo accertatore;
c) proventi derivanti da attività di accertamento eseguito su strade di proprietà dell’ente da parte di organi accertatori dipendenti da altri enti locali”.
Si aggiunga che l’impianto normativo esclude, però, a priori, tutte le strade in concessione e, quindi, anche le strade Anas. A tal proposito, si richiama il parere della Direzione Generale per le infrastrutture stradali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. 0002144-08/05/2013 indirizzato all’Automobil Club Foggia secondo il quale “in base alla formulazione vigente del secondo periodo del comma 12 bis dell’art. 142 del Codice della Strada, che stabilisce che le disposizioni del primo periodo del medesimo comma non si applichino alle strade in concessione, discende che per tali strade la ripartizione dei proventi tra Ente proprietario ed Ente da cui dipende l’organo accertatore non si debba applicare. Pertanto per i proventi delle sanzioni derivanti dall’accertamento sulle strade statali delle violazioni dei limiti massimi di velocità di cui al citato comma 12 bis, si deve applicare la disciplina generale contenuta nell’art. 208, c. 1, del Codice della Strada”.
17 marzo 2021 Elena Conte
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
AGID – Determinazione 24 aprile 2025, n. 65 (Comunicato in GU Serie Generale n.114 del 19-05-2025)
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
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