Approfondimento di Pietro Rizzo

I presupposti per il riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dalla ricapitalizzazione delle SPA a capitale interamente pubblico

Servizi Comunali Bilancio preventivo
di Rizzo Pietro
24 Aprile 2019

Approfondimento di Pietro Rizzo                                                                                                 

I PRESUPPOSTI PER IL RICONOSCIMENTO DEL DEBITO FUORI BILANCIO DERIVANTE DALLA RICAPITALIZZAZIONE DELLE SPA A CAPITALE INTERAMENTE PUBBLICO

Pietro Rizzo

Secondo gli orientamenti dei giudici contabili, sono necessari specifici presupposti affinché si possa legittimamente procedere al riconoscimento di un debito fuori bilancio scaturente dalla ricapitalizzazione di una società per azioni a capitale interamente pubblico.

La materia è regolamentata dal primo comma dell’art. 194 TUEL che, fra le ipotesi di debito fuori bilancio, prevede alla lettera c) la ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l'esercizio di servizi pubblici locali, nonché dall’art. 14, comma 4, del TUSP (d.lgs. 175/2016) il  quale dispone che non costituisce provvedimento adeguato la previsione di un ripianamento delle perdite da parte delle amministrazioni pubbliche socie, anche se attuato in concomitanza a un aumento di capitale o ad un trasferimento straordinario di partecipazioni o al rilascio di garanzie o in qualsiasi altra forma giuridica, a meno che tale intervento sia accompagnato da un piano di ristrutturazione aziendale, dal quale risulti comprovata la sussistenza di concrete prospettive di recupero dell'equilibrio economico delle attività svolte.

 Il principio contabile n. 2 per gli Enti locali, nel testo approvato dall’Osservatorio il 18 novembre 2008, chiarisce che il termine “ricapitalizzazione” identifica un’azione specifica, di ricostituzione del capitale deliberato dai soci per la costituzione della società, normativamente disciplinata e non suscettibile di interpretazione estensiva ad altre fattispecie di ripianamento di perdite d’esercizio.

La posizione debitoria non è riconoscibile nel caso di società di capitali non costituite per l’esercizio di servizi pubblici.

Secondo alcuni pareri della Corte dei Conti (da ultimo, Sez. controllo Campania, n. 20/2019) è indispensabile, al fine di un legittimo riconoscimento consiliare, la sussistenza dei seguenti presupposti: 1) che il bilancio di previsione dell’esercizio in corso sia stato già approvato e per tale motivo debba porsi in essere la procedura dei debiti fuori bilancio, pena la violazione degli artt. 183 ss. TUEL circa l’ordinaria procedura prevista per gli impegni di spesa; 2) che si tratti di società di capitali; 3) che la ricapitalizzazione avvenga nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali; 4) che si sia in presenza di una società che eserciti un servizio pubblico locale; 5) che si debba porre in essere una ricostituzione del capitale sociale per ripianamento per perdite di esercizio, pena la violazione del cd. “divieto di soccorso finanziario”; 6) che il ripiano societario sia accompagnato da un piano di ristrutturazione aziendale, che rispetti le condizioni previste dal citato quarto comma dell’articolo 14 del TUSP.

Per i magistrati contabili (sez. controllo Campania, n. 162/2018/PAR), il Legislatore con tale disposizione ha voluto delineare una logica analoga a quella del ripiano e della copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e istituzioni previsto dall’art. 194, comma 1, lett. b), TUEL, che impone di assicurare l'equilibrio di bilancio.

La deliberazione consiliare che autorizza la ricapitalizzazione è espressione dell’esercizio del potere discrezionale dell’Amministrazione, per cui nella stessa è necessario indicare le ragioni per le quali non si prende atto dello scioglimento della società ai sensi dell’art. 2484, n. 4 del Codice Civile, ma si decide bensì di ricapitalizzarla.

13 aprile 2019

Indietro

Approfondimenti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×