Condanna per interruzione di pubblico ufficio chi causa la sospensione del consiglio comunale

Corte di cassazione Penale, Sezione III – Sentenza 8 marzo 2019, n. 12218

Servizi Comunali Amministrazioni pubbliche
di Redazione: Galli Gianluca
08 Aprile 2019

MASSIMA

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12218 dell'8 marzo 2019, ha affermato che chi pretende in modo reiterato e insistente di prendere la parola in Consiglio comunale senza averne diritto e cagionando così la sospensione necessitata della seduta, commette il reato di cui all'articolo 340, comma 1, del Codice penale. Questo infatti non costituisce esercizio del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero garantito costituzionalmente dall'articolo 21 comma 1 della Costituzione, ma integra il delitto correttamente contestatogli, in quanto la condotta dolosa dell'imputato ha cagionato un'apprezzabile alterazione del funzionamento dell'ufficio/servizio, anche se se temporanea, ma non del tutto irrilevante.

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