Non è possibile contestare l'accertamento Imu quando quest'ultimo risulti motivato
Corte di cassazione, ordinanza n. 14926/2025
Corte di cassazione Civile, Sezione Lavoro – Sentenza 26 marzo 2019, n. 8392
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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 8392 del 26 marzo 2019, ha evidenziato come secondo l’art. 53 del Dl.vo n. 165/2001, riserva solo al Ministero, poteri di accertamento e sanzionatori, con possibilità di avvalersi in proposito della Guardia di Finanza. Ne deriva che, in relazione alla violazione di cui è processo, la decadenza di cui all’art. 14 della L. n. 689/81, per poter validamente operare dovrebbe presupporre un debito ed apposito accertamento, accertamento che di conseguenza, per effetto del combinato disposto di cui agli artt. 53, co. 9, del dl. vo n. 165 e 13 L. n. 689, sembra possibile ove compiuto soltanto da parte degli organi allo scopo qualificati, individuati dalla legge nel Ministero (ex Finanze – M.E.F. / Agenzia delle Entrate) – Guardia di Finanza. La Corte ha quindi rimesso gli atti al Primo Presidente della Corte.
Corte di cassazione, ordinanza n. 14926/2025
Garante per la Protezione dei Dati Personali – Provvedimento 29 aprile 2025, n. 243
presentata dal dott. Giancarlo Menghini e dalla dott.ssa Elena Mariotti
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