Riscossione degli enti locali: il Ministro dell’economia Giorgetti propone un nuovo ente di riscossione dedicato
Ministero dell’Economia e delle Finanze – 9 luglio 2025
Corte di Cassazione Civile, Sezione Lavoro – Sentenza 5 marzo 2019, n. 6343
Servizi Comunali BilancioMASSIMA
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6343 del 5 marzo 2019, ha affermato che il termine di prescrizione della riscossione del danno erariale, è decennale e non quinquennale. Lo afferma in quanto, l’art. 1 co 2 L. 20/1994, nel sancire che il diritto al risarcimento del danno si prescrive “in ogni caso” in cinque anni dalla data del fatto o dalla scoperta ( se venga occultato), si riferisce all’azione di accertamento del fatto costitutivo della pretesa e della condanna ad esso conseguente. Inoltre la Corte ha affermato che, in fattispecie assimilabile al caso in esame “l’azione di risarcimento del danno da atto amministrativo illegittimo è assoggettata non già al termine quinquennale di prescrizione di cui all’art. 2947 c.c., ma al termine decennale della “actio iudicati” ex art. 2953 c.c., decorrente dal passaggio in giudicato della sentenza amministrativa che abbia riconosciuto l’illegittimità dell’atto, a condizione però che il danno sia direttamente riferibile a tale illegittimità, il che si verifica quando la lesione della posizione giuridica accertata dal giudice amministrativo costituisce l’oggetto della domanda risarcitoria ”. A tale principio il collegio ha dato seguito in quanto la “specialità” del regime prescrizionale va interpretata con riferimento all’inizio del giudizio di accertamento del diritto e declinata in relazione alla qualificazione della domanda proposta, ma non può valere a superare la disciplina ordinaria relativa agli effetti della sentenza di condanna passata in giudicato che ha definito “quel” giudizio, per la quale si applica l’art. 2953 c.c e, dunque , il termine di prescrizione decennale.
Ministero dell’Economia e delle Finanze – 9 luglio 2025
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
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