Importo da pagare indicato nel bollettino PagoPa al netto dell'Iva
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Corte di Cassazione Civile, Sezione V – Sentenza 5 febbraio 2019, n. 3275
Servizi Comunali ICI IMUMASSIMA
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3275 del 5 febbraio 2019 ha stabilito che lo Stato deve pagare ai Comuni l’Imu e l’Ici arretrata sui propri immobili. La questione affrontata dalla Suprema Corte riguarda quattro case e altrettante opere idrauliche di un piccolo Comune del modenese a un passo dal confine con la Lombardia, ma le conseguenze della sentenza emessa potrebbero essere pessime per i conti dello Stato, che dovrebbe sborsare agli enti locali una quota di miliardi al momento difficile da calcolare, e ovviamente ottime per i Comuni, visto che il Demanio è titolare di immobili per 62 miliardi di euro a valore di libro secondo l’ultimo Conto del Patrimonio del ministero dell’Economia. I giudici di Cassazione, spiegano che l’agenzia del Demanio «ha natura di ente pubblico economico del ministero dell’Economia, dotato di autonomia e gestionale, e in quanto tale non rientra tra i soggetti di cui all’articolo 7, comma 1, lettera a) del Dlgs 504/1992». E i «soggetti di cui» all’articolo, comma eccettera sono quelli che hanno diritto all’esenzione da Ici e Imu. Su questa base, la Cassazione ha condannato il Demanio a pagare i tre avvisi emessi dal piccolo Comune emiliano per l’Ici 2005-2007, e già che c’era ha imposto all’Agenzia di versare anche 1.700 euro delle spese del giudizio. Ma soprattutto ha aperto le cateratte di una battaglia potenzialmente infinita fra i Comuni e lo Stato.
Risposta del Dott. Alessandro Giordano
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Corte Costituzionale – Sentenza 17 aprile 2025, n. 49 e comunicato stampa
Risposta del Dott. Matteo Barbero
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: