Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
ANCI – 29 maggio 2025
Le nuove assunzioni per la polizia locale nel 2019
Servizi Comunali AssunzioneApprofondimento di Marco Massavelli
Le nuove assunzioni per la polizia locale nel 2019
Marco Massavelli
La legge di conversione del decreto legge n. 113/2018, ha introdotto alcune disposizioni in materia di assunzioni del personale di polizia locale, speciali e derogatorie rispetto al regime ordinario per le assunzioni a tempo indeterminato.
Al fine di supportare i Comuni nell’attuazione di tale disciplina derogatoria, l’ANCI ha predisposto una specifica nota contenente linee di indirizzo operativo-gestionali.
L’art. 35bis del decreto legge, introdotto in fase di conversione in legge, prevede che: “al fine di rafforzare le attività connesse al controllo del territorio e di potenziare gli interventi in materia di sicurezza urbana, i comuni che nel triennio 2016-2018 hanno rispettato gli obiettivi dei vincoli di finanza pubblica possono, nell'anno 2019, in deroga alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 228, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, assumere a tempo indeterminato personale di polizia municipale, nel limite della spesa sostenuta per detto personale nell'anno 2016 e fermo restando il conseguimento degli equilibri di bilancio. Le cessazioni nell'anno 2018 del predetto personale non rilevano ai fini del calcolo delle facoltà assunzionali del restante personale”.
Il riferimento espresso ai “comuni” e alla “polizia municipale” portano ad escludere che la disciplina possa applicarsi estensivamente alle città metropolitane e alle province.
L’art. 35bis individua come disciplina oggetto di deroga l’art. 1, c. 228, Legge n. 208/2015, che, tuttavia, cessa la sua efficacia proprio al 31/12/2018. Pertanto la disciplina derogatoria opera sulla ordinaria capacità assunzionale di cui all’art. 3, c. 5, D.L. n. 90/2014, che prevede, nel 2019, il 100% del turn-over.
La speciale disciplina contenuta nell’art. 35bis è ispirata dalla ratio del rafforzamento delle attività connesse al controllo del territorio e del potenziamento degli interventi in materia di sicurezza urbana. Da ciò consegue che la norma è finalizzata a determinare un budget assunzionale migliorativo per il personale di polizia locale rispetto a quello ordinariamente previsto per tutti gli altri profili.
A tal fine la norma prevede che i comuni che siano in regola con gli obiettivi posti dai vincoli di finanza pubblica nel triennio 2016-2018 (rispetto del saldo finanziario), e ferma la sostenibilità finanziaria in termini di equilibri di bilancio (requisiti abilitanti all’incremento delle facoltà assunzionali), nell’anno 2019 potranno effettuare assunzioni a tempo indeterminato di personale di polizia municipale nel limite della spesa sostenuta il personale a tempo indeterminato dell’area di vigilanza nell’anno 2016.
Ad avviso di ANCI, peraltro, l’interpretazione letterale del richiamo al limite della spesa 2016, non impedisce di utilizzare, nel 2019, la spesa per cessazioni di personale di polizia locale eventualmente già utilizzata come capacità assunzionale in altri settori.
Un elemento di criticità è dato dalla previsione per cui le cessazioni nell'anno 2018 del personale di polizia municipale “non rilevano ai fini del calcolo delle facoltà assunzionali del restante personale”. Questa limitazione non appare coordinata con le vigenti regole che disciplinano la determinazione della facoltà assunzionale, la programmazione dei fabbisogni e le procedure assunzionali. Questa previsione introduce infatti un fattore di rigidità organizzativa senza offrire alcun vantaggio in termini assunzionali imponendo a molte amministrazioni la modifica del piano dei fabbisogni 2019-2021, e determinando criticità operative in tutti quei casi in cui i Comuni abbiano già diversamente programmato l’utilizzo di tali risorse. Inoltre, tenendo conto che tutte le procedure di reclutamento devono essere precedute dalla pubblicazione di un avviso di mobilità volontaria, l’eventuale finalizzazione positiva della mobilità in ingresso determinerebbe, sulla base di una lettura rigida e formale della norma, la perdita della capacità assunzionale generata dal personale di polizia municipale cessato nell’anno 2018. Sul punto ANCI ritiene necessario un intervento normativo volto ad abrogare l’ultimo periodo dell’art. 35-bis.
L’applicazione della nuova disciplina implica innanzitutto l’individuazione, per l’anno 2019, di due distinti budget assunzionali: uno specifico per il personale della polizia municipale, ove l’ente si avvalga della disciplina derogatoria, e uno relativo al restante personale, in applicazione del regime ordinario.
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