Assegno di Inclusione: semplificazioni e aggiornamenti
INPS – 17 febbraio 2025
Ministero dell’Ambiente - Comunicato 12 dicembre 2018
Servizi Comunali RifiutiDecreto legge Semplificazioni - Il Sistri, istituito nel 2010 e mai entrato effettivamente in funzione, sarà definitivamente soppresso a partire dal gennaio del 2019.
Ministero dell’Ambiente
Dl Semplificazioni, stop al Sistri. Costa: “Uno spreco durato 9 anni e costato più di 141 milioni”
Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti sarà 2.0 e interamente gestito dal Ministero dell’Ambiente
Roma, 12 dicembre 2018 - Il Sistri, Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali istituito nel 2010 e mai entrato effettivamente in funzione, sarà definitivamente soppresso a partire dal gennaio del 2019. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri di oggi, attuando così nel Dl Semplificazioni la volontà politica espressa dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa già nei primi giorni del suo insediamento.
“Il Sistri è stato uno dei più grandi sprechi nella gestione dei rifiuti speciali– ha affermato Costa – un sistema mai entrato effettivamente in funzione, che però ha comportato costi sostenuti dalle imprese coinvolte e dallo Stato che hanno superato i 141 milioni di euro dal 2010 ad oggi”.
Dal 2010 al 2014 sono infatti stati fatturati 290 milioni, di cui quasi 90 pagati effettivamente. Dal 2015 al 2018: fatturati 66 milioni, pagati 51. Attualmente era in corso un affidamento da 260 milioni in 5 anni, che viene quindi sospeso cancellando il Sistri.
“Il Sistri aveva lo scopo, assolutamente condivisibile e anzi necessario, di tracciare l’intero sistema di rifiuti speciali del Paese, ma non è mai stato operativo – ha spiegato Costa - Nel frattempo le imprese aderenti, quelle con più di 10 addetti, hanno dovuto pagare iscrizioni, adeguamenti tecnologici, aggiornamenti per i mezzi e per il personale e infilarsi in un ginepraio di norme, sanzioni, poi sospese, poi riattivate, quindi nuovamente sospese, esenzioni, eccezioni, nuovi obblighi: insomma un inferno normativo durato otto anni”.
Il sistema, introdotto nel 2010 con un contratto secretato e affidato alla società Selex di Finmeccanica, fino ad oggi non è mai entrato in funzione ma ha nel frattempo comportato costi enormi per le aziende che vi avevano aderito e per lo Stato, subentrante in caso di mancato versamento da parte delle imprese, di conseguenza per tutti i cittadini.
Nel dl Semplificazioni questo sistema viene definitivamente cancellato a partire dal primo gennaio 2019: il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti sarà invece gestito in maniera diretta dal Ministero dell’Ambiente e, fino alla sua piena operatività, i titolari soggetti alla tracciabilità dovranno continuare a usare il medesimo sistema utilizzato ora, quello cartaceo.
“Abbiamo calcolato che attualmente è assicurata la tracciabilità del 65% dei rifiuti speciali – ha dichiarato Costa - L’obiettivo è arrivare almeno al 90% risparmiando soldi e tempo per le aziende”.
Il nuovo Sistri, gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente, costerà infatti circa 3 milioni di euro l’anno.
“Si deve entrare in una sorta di Sistri 2.0 – ha concluso Costa - che digitalizzi l'intera tracciabilità dei rifiuti e i documenti fiscali, superando in tal modo il doppio binario cartaceo/digitale e il registro di carico e scarico”.
INPS – 17 febbraio 2025
Ministro per la Pubblica Amministrazione – 17 dicembre 2024
TAR Sicilia, Catania, Sezione I - Sentenza 7 novembre 2024, n. 3672
TAR Campania, Salerno, Sezione II - Sentenza 31 ottobre 2024, n. 2033
Ministro per la Pubblica Amministrazione - 10 ottobre 2024
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: