Rettifica date di nascita difformi dell'avo riportate nell'atto di matrimonio in una pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta al quesito della Dr.ssa Liliana Palmieri
QuesitiSono stati trascritti atti di nascita dei figli di una coppia spostata in Austria, la madre è italiana iscritta Aire, il padre è cittadino austriaco.
La donna, con il matrimonio, secondo le norme del paese straniero in cui è stato contratto matrimonio (Austria), ha acquisito il cognome del marito.
Nelle trascrizioni degli atti nascita dei figli però, la madre è stata indicata con il cognome da sposata.
E’ corretto oppure si sarebbero dovute apporre delle annotazioni?
Come fare adesso per sistemare gli atti in questione e procedere correttamente con il relativo passaggio in anagrafe?
Negli atti in cui la signora viene indicata con il cognome del marito è necessario apporre l’annotazione di correzione ai sensi dell’art. 98, comma 2, del D.P.R. 396/2000, indicando il cognome a lei spettante per la legge italiana, ossia “Guerzoni”. Tale adempimento è richiamato anche nel Massimario per l’ufficiale di stato civile, laddove si afferma che “… ove pervenga, per la trascrizione, un atto di matrimonio celebrato all’estero nel quale sia riportata la circostanza che il cittadino italiano ha conseguentemente cambiato cognome sulla base della legge del paese dove si è sposato (per solito, si tratterà della moglie che assume il cognome del marito sostituendolo al proprio), tale atto deve essere direttamente corretto ex art. 98, comma 2 del D.P.R. 396/2000”. (paragrafo 15.3.)
Analogo concetto è affermato nel paragrafo 8.5. “Correzione del cognome (art. 98, 2° comma del D.P.R. 396/2000) per i nati all’estero”: «… Come è noto, in alcuni paesi la donna acquisisce il cognome del marito a seguito del matrimonio ma per l’ordinamento italiano il cognome da prendere a riferimento qualora avesse acquisita anche la cittadinanza italiana è solo quello attribuito al momento della nascita, per motivi di coerenza con il sistema complessivo ed in coerenza con i principi costituzionali in materia di parità tra i sessi».
Dr.ssa Liliana Palmieri 29/11/2018
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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