Risposta al quesito della Dr.ssa Liliana Palmieri
QuesitiDallo storico anagrafico risulta che una cittadina argentina immigrata nel nostro Comune dall’Argentina il 01.03.1993 ha acquisito la cittadinanza italiana in data 01.09.1993 ed è stato trascritto l’atto di nascita in data 06.09.1993 e nel corpo dell’atto la suddetta risulta italiana. Nei registri di cittadinanza dell’anno 1993 non figura nessun atto relativo alla persona sopraindicata. Inoltre a margine dell’atto di nascita non risultano annotazioni in merito. Era possibile il riconoscimento della cittadinanza italiana senza nessun atto trascritto? Attualmente la Sig.ra dichiara di aver ottenuto la cittadinanza italiana jure sanguinis in data 06.09.1993 e chiede quali documenti deve produrre se il figlio di suo fratello vuole acquisire la cittadinanza italiana in Italia?
Il procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis, disciplinato dalla circolare K.28.1 del 1991, non prevede la formazione di atti di stato civile nel registro di cittadinanza. L’esito del procedimento di riconoscimento non rientra infatti fra le ipotesi di iscrizione o trascrizione di cui agli artt. 23 e 24 del d.P.R. n. 396/2000. Qualora si ritenga necessario verificare la posizione di questa persona occorrerà ricercare fra gli atti d’archivio il carteggio relativo al procedimento verosimilmente allora svoltosi.
Quanto alla documentazione che il nipote dovrà produrre, occorre fare riferimento a quando dettagliatamente indicato nella citata circolare K.28.1 del 1991, fermo restando che affinché si radichi la competenza di Codesto comune, è indispensabile che l’interessato dimori abitualmente in Codesto comune.
Dr.ssa Liliana Palmieri 21/11/2018
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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