Agevolazione esenzione abitazione principale su immobile con categoria C1
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Risposta al quesito del Dott. Luigi D'Aprano
QuesitiUna nostra contribuente vuole rinunciare al suo diritto di abitazione su due immobili che ha donato al figlio. L'immobile risulta acquisito dalla madre in sede di successione e successivamente donato al figlio senza indicare nell'atto di donazione la rinuncia al diritto di abitazione.
Per questa rinuncia è sufficiente una scrittura privata tra le parti autenticata dal Notaio?
Il diritto di abitazione in capo al coniuge superstite che si costituisce in modo legale con la morte del coniuge purchè i due fossero conviventi nella c.d. casa “coniugale”, disciplinato dall’art. 540 del C.C. rappresenta un diritto irrinunciabile per cui si costituisce al momento dell’apertura della successione senza necessità di nessun ulteriore atto. Tale diritto opera anche in caso di rinuncia all’eredità da parte del coniuge, in quanto destinata ad assicurare la possibilità per il coniuge di proseguire ad utilizzare la sua abitazione. Inoltre, dall’art. 1024 c.c. si desume anche la sua incedibilità a terzi salvo esplicita volontà della parte. Tutto ciò premesso significa che, nonostante gli atti intercorsi, la madre è ancora titolare del diritto di abitazione originario, soprattutto se non è stata mai espressa in un atto pubblico la volontà di non esercitare più tale diritto reale di godimento. Il figlio, pertanto è nudo proprietario fino a che la madre esercita il proprio diritto di abitazione ovvero avvenga il suo decesso.
Dott. Luigi D’aprano 12/10/2018
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
T.A.R. Lazio, seconda sezione, sentenza n. 11841 del 17 giugno 2025
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T.a.r. per la Campania, Salerno, sezione I - Sentenza 26 marzo 2025, n. 565
Consiglio di Stato – Sezione III – Sentenza 27 maggio 2025, n. 4578
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