Autotutela, anche parziale, in materia edilizia

Consiglio di Stato, Sezione IV – Sentenza 7 settembre 2018, n. 5277

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13 Settembre 2018

Autotutela, anche parziale, in materia edilizia

Consiglio di Stato, Sezione IV – Sentenza  7 settembre 2018, n. 5277

Edilizia – Permesso di costruire – Annullamento d’ufficio – Presupposti – Individuazione.

Edilizia – Permesso di costruire – Annullamento d’ufficio – Disposto a distanza di anni dal rilascio della sanatoria – Motivazione in ordine all’interesse pubblico comparato con quello del privato - Necessità - Limiti.

Edilizia – Permesso di costruire – Annullamento d’ufficio – Parziale – Omessa esplicita valutazione – Illegittimità.

 

     Presupposti dell'esercizio del potere di annullamento d'ufficio dei titoli edilizi sono costituiti dall'originaria illegittimità del provvedimento, dall'interesse pubblico concreto ed attuale alla sua rimozione (diverso dal mero ripristino della legalità violata), tenuto conto anche delle posizioni giuridiche soggettive consolidate in capo ai destinatari; l'esercizio del potere di autotutela è dunque espressione di una rilevante discrezionalità che non esime, tuttavia, l'Amministrazione dal dare conto, sia pure sinteticamente, della sussistenza dei menzionati presupposti e l'ambito di motivazione esigibile è integrato dall'allegazione del vizio che inficia il titolo edilizio, dovendosi tenere conto, per il resto, del particolare atteggiarsi dell'interesse pubblico in materia di tutela del territorio e dei valori che su di esso insistono, che possono indubbiamente essere prevalenti, se spiegati, rispetto a quelli contrapposti dei privati, nonché dall'eventuale negligenza o malafede del privato che ha indotto in errore l'Amministrazione (1).

 

     L’annullamento d'ufficio di un titolo edilizio, successivamente valutato come illegittimo, è possibile anche ad una distanza temporale considerevole dal titolo medesimo, ma deve essere adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale, tenuto anche conto degli interessi dei privati coinvolti (2).

 

     E’ illegittimo l’annullamento d’ufficio di un titolo edilizio se il Comune non ha dedicato alcun passaggio motivazionale alla possibilità, non implausibile, di annullare soltanto parzialmente i titoli edilizi rilasciati al fine di contemperare le contrapposte esigenze recando il minore sacrificio possibile alla posizione giuridica del privato (3).

 

 

(1) Cons. St., sez. IV, 29 marzo 2018, n. 1991.

(2) Cons. St., A.P., 17 ottobre 2017, n. 8.

Ancora prima dell’intervento dell’Adunanza plenaria la sez. IV (16 agosto 2017, n. 4008) aveva affermato il potere ex art. 39, d.P.R. n. 380 del 2001, per come esso vive nell'interpretazione giurisprudenziale amministrativa, non può dirsi assimilabile o riconducibile, in un rapporto di species a genus, a quello di cui all'art. 21-nonies, l. n. 241 del 1990, il quale è, per espressa previsione di diritto positivo, sottoposto al principio del bilanciamento dei contrapposti interessi.

(3) Cons. St., sez. IV, 29 febbraio 2016, n. 816.

 

Nel file allegato il testo della sentenza

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