Per impugnare un atto comunale sulle attività produttive non basta la vicinitas commerciale
Consiglio di Stato, sentenza n. 1946/2025
Risposta al quesito del Dott. Marco Allegretti
QuesitiDOMANDA:
Il comune ha ceduto in affitto un immobile uso commerciale il contratto affitto ha esercitato opzione per imposizione iva ex art 10 dpr 633/72 la registrazione fattura come deve essere?
RISPOSTA:
Pare di capire che, ricorrendone i requisiti, il comune in contratto abbia espressamente manifestato l'opzione per l'imposizione IVA anziché per il naturale regime di esenzione, ai sensi dell’art. 10 c. 1 n. 8 del DPR 633/72 e che l’affittuario sia soggetto a split payment così che l’IVA non verrà pagata dal debitore all’Ente bensì versata dal primo direttamente allo Stato, non generando pertanto neanche un debito dell’Ente verso l'Erario.
Tale situazione va gestita nelle scritture contabili obbligatorie ai fini IVA attraverso una doppia iscrizione della fattura (sia sul registro vendite che contestualmente sul registro acquisti) così da “sterilizzarne” l’effetto.
Il principio contabile applicato 4/2 e le FAQ pubblicate da ARCONET chiariscono le registrazioni contabili necessarie per la gestione dello Split relativo alle fatture di acquisto, ma nulla dispongono per quanto riguarda la contabilizzazione delle fatture di vendita. Vediamo quindi come risulta necessario procedere.
Per il principio generale di integrità del bilancio, gli enti dovranno continuare ad accertare l'entrata al lordo dell'IVA: ovvero a fronte di una fattura di 1000 + IVA 22%, l’accertamento dovrà essere di 1220.
Tuttavia, mentre per quanto riguarda l’imponibile (ovvero 1000 di questi 1220 accertati) l’Ente potrà emettere anche la relativa reversale per l’incasso dal proprio debitore, quanto ai 220 di IVA (versati dal debitore direttamente all’Erario e non all’Ente) questi dovrà eseguire le necessarie operazioni al fine di chiudere l'accertamento per l'IVA non incassata.
Nella sostanza al momento dell’incasso è come se l’Ente versasse contestualmente egli stesso all’Erario (anche se per il tramite del proprio debitore) l’IVA a debito (senza possibilità di compensarla con la propria IVA a credito).
Pertanto l’Ente dovrà semplicemente emettere un mandato di 220 dal capitolo dell’IVA da versare, compensandolo in entrata con una reversale emessa a valere sull’originario accertamento di 1220 a saldo dello stesso.
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In assenza di specifica indicazione da parte di ARCONET:
1) non parrebbe necessario passare per la doppia contabilizzazione dell’IVA nelle partite di giro (prevista per lo split payment commerciale in uscita);
2) si suggerisce l’utilizzo di un capitolo diverso (seppur con la stessa codifica di bilancio) da quello usato per il versamento dell’imposta all’Erario con F24, così da poter regolarizzare meglio la situazione se in futuro la commissione dovesse chiarire che risulta necessario utilizzare altro codice di bilancio (es. un più generico codice U.1.10.99.99.999 “altre spese correnti n.a.c.”).
Dott. Marco Allegretti 06/08/2018
DOMANDA CHIARIMENTO 07/08/2018:
in riferimento al quesito preciso: Il comune ha ceduto in affitto un immobile uso commerciale il contratto d'affitto l'ente ha esercitato opzione per imposizione iva ex art 10 dpr 633/72 il locatario è una società srl la registrazione fattura come deve essere?
RISPOSTA CHIARIMENTO:
Ipotizzando a questo punto che la SRL non sia assoggettata a Split Payment (come invece pareva di capire dall’oggetto del quesito: “Oggetto: iva spilt commerciale”), la fattura deve essere emessa con addebito dell’IVA.
Tale situazione va gestita nelle scritture contabili obbligatorie ai fini IVA attraverso una iscrizione della fattura sul solo registro vendite; sul relativo registro acquisti possono essere annotate tutte le eventuali fatture inerenti questa attività.
Quanto alla contabilità finanziaria, nella stessa andranno rilevati:
Dott. Marco Allegretti 07/08/2018
Consiglio di Stato, sentenza n. 1946/2025
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
Risposta del Dott. Luigi D'Aprano
Decreto legislativo 27 dicembre 2024, n. 219
Decreto legislativo 27 dicembre 2024, n. 216
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